Ultime notizie SSC Napoli - Un fiume in piena, Rudi Garcia che ha concesso una lunga intervista al media Carré di Raphael Domenach, e ha raccontato di un presidente capace di chiamare il giardiniere per far spostare le porte di 50 centimetri, ma che soprattutto voleva fare la formazione:
"Voleva che facessi giocare 45' minuti un giocatore e poi altri nella ripresa e non è a sessant'anni che mi si viene a dire chi mandare in campo: De Laurentiis è uno che capisce di cinema, ma non molto di calcio. Quando arrivai tutti volevano andarsene, e si lamentavano di essere pagati poco. Quindi ho lavorato per per rimotivare l'ambiente. Il ds Giuntoli se n'era andato e nessuno interveniva quando per esempio Osimhen o Kvaratskhelia non accettavano di essere sostituiti.
De Laurentiis dichiarò persino che avrebbe dovuto cacciarlo il giorno stesso della presentazione con un coup de thétre, Rudi Garcia ne parla così:
"Il vero coup de thétre sarebbe stato quello di tenermi e forse si sarebbe qualificato per la Champions, invece di finire decimo. Magari ha detto quelle cose perché si è reso conto di essere stato un po' cogl.., e per coprire certi errori strategici All'inizio pensavo di avere a che fare con un gentleman, invece si è rivelato qualcuno che si immischia in cose che non gli competono. Ho pagato il fatto di avergli detto di rimanere al suo posto. Lui mi rispose che non poteva proteggermi se non lo ascoltavo. Ma io non ho bisogno di essere protetto".