L'edizione di Repubblica analizza le recenti parole di Antonio Conte dopo il doppio pari con Roma e Udinese a distanza di pochi giorni e dopo scelte di mercato discutibili:
"I numeri raccontano una realtà: il Napoli rimane da solo in testa a 14 giornate dalla fine e ha dunque ancora tutte le carte in regola per lottare per lo scudetto, nonostante i due pareggi di fila contro Roma e Udinese. Ma il trend negativo delle ultime settimane, distastroso fuori dal campo e un po’ scoraggiante anche per le ultime prove degli azzurri, ha dato una spallata dolorosa ai sogni di gloria. Il club non si è infatti mosso sul mercato con la determinazione di chi crede davvero di poter compiere una storica impresa, collezionando una serie di errori non sanabili da un’ammissione di colpa. Indebolire la capolista non è stato infatti un banale incidente di percorso, tant’è che Antonio Conte domenica sera ha sentito l’esigenza di rifare chiarezza sugli obiettivi stagionali. «Mi hanno chiesto di riportare la squadra in Europa, anche in Conference League» . Brutto sentirlo dire da un vincente seriale come lui, allergico alla parola resa e già carico di nuovo ieri mattina: giornata di riposo annullata e seduta extra al video, per rivedere gli errori appena commessi".