Napoli - Alessandro Renica intervistato a La Gazzetta dello Sport parla del Napoli dopo la gara persa con la Lazio.
«Di resa anticipata. Un turnover eccessivo, quando secondo me sarebbe bastato cambiare metà squadra e sfruttare poi le cinque sostituzioni. Come se fosse andato incontro alla sconfitta, con anche Zerbin e Raspadori in ruoli inconsueti».
Cosa si salva del ko?
«Sul piano strategico, resta ben poco: anzi, è stata sottratta una possibilità di giocare a chi lo fa poco. Ora resta solo il campionato e il vantaggio rispetto a chi ha la Champions o l'Europa è consistente: mentre gli altri corrono e s'affaticano, Conte può studiarsi bene i calciatori. E magari trovare qualche soluzione offensiva in ??ù».
Cosa si aspetta dal mercato?
«Serve un centrale difensivo da mettere alle spalle di Rrahmani e Buongiorno, però Rafa Marin viene bocciato in una serata sperimentale e con compagni di reparto che non gli hanno mai dato una mano. E cercherei una mezzala, un tipo alla Zielinski, che manca, o alla Fabian: di calcio pulito, di palleggio o di incursioni. Mi sembra che la panchina sia corta là in mezzo».