Reina a Premium Sport: "Che bello il Natale a Napoli: il cibo, gli amici... è come in Spagna! Maradona? L'importante è il Napoli. Mi piace il flamenco..."

Ai microfoni di Premium Sport è intervenuto il portiere del Napoli, Pepe Reina:
 

Bilancio - "Un anno positivo sicuramente. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti, un secondo posto meritato. Ma soprattutto abbiamo fatto bel gioco, abbiamo curato il possesso palla. Ci è mancato un pizzico di tutto per arrivare primi. La Juve ha fatto un 2016 fantastico quindi è giusto che siano arrivati primi alla fine. Vogliamo continuare a crescere. Personalmente, tornare in Nazionale è sempre una cosa che fa molto piacere".

Campioni d'inverno - "Eravamo al riscaldamento e ci arrivò la notizia di Inter-Sassuolo, già lì ci fu un'esplosione di gioia. La nostra vittoria a Frosinone poi ha fatto il resto. Essere primi in classifica è stupendo. Eravamo consapevoli di lottare con una squadra forte che avrebbe lottato fino alla fine per arrivare in cima. Hanno meritato la vittoria del campionato, anche se noi abbiamo fatto record di punteggio è giusto che sia andata così".

Il gol di Zaza - "Difficile spiegarlo. Cambiarono modulo nell'ultimo quarto d'ora e ebbero quel pizzico di fortuna nel segnare. Rimanemmo in dieci e per loro fu un'iniezioni di fiducia. Continuammo a credere nello scudetto anche dopo quella sconfitta perchè eravamo lì ad un punto di distanza. La sconfitta non fu meritata".

Quel palo di Mertens contro il Milan - "Ci tenevamo a riprenderci quel primo posto. Meritavamo di vincere contro il Milan, ma alla fine arrivò quel pareggio che lasciò l'amaro in bocca".

Napoli-Udine, la squalifica di Higuain: "Fu la partita più determinante per quel finale. E' stato un risultato negativo e decisivo".

Il ritorno in Champions... - "Volevamo andare in Champions e quando raggiungemmo l'obiettivo fu fantastico. Il Pipita raggiunse il record in Serie A".

Un giorno all'improvviso sotto la curva - "Per ogni giocatore è stupendo vivere quei momenti. Ci qualificammo per la Champions e andammo tutti a cantare sotto la curva, una serata meravigliosa".

Milik - "A inizio stagione avevamo la consapevolezza di avere una rosa più completa. Le cose stanno andando bene, la squadra è cresciuta. Possiamo migliorare e fare meglio. Ma abbiamo un grande futuro. Milik stava facendo bene, è arrivato in una giovane età con la responsabilità di fare il sostituto di Higuain".

Campionato - "Ogni partita sarà fondamentale e decisiva per arrivare lontano".

Higuain segna contro il Napoli, cos'hai pensato? "Niente. Ci manca qualcosa che hanno loro, forse la mentalità. Non è una casualità se perdi con la Juventus".

Il Napoli di quest'anno - "Siamo in crescita. La nostra squadra è giovane, ci sono giocatori di 19-20 anni. Dobbiamo andare avanti con la mentalità che ci ha trasmesso il mister. Dobbiamo giocare sempre il nostro calcio".

Mertens, hai un feeling speciale con lui? "Lo stimo molto come uomo. E' un mio fratello. E' in crescita e gli aspetta un futuro brillante. A Napoli la gente lo ama, tiene molto ai napoletani".

Real Madrid - "Sarà una bellissima sfida, sarà un’opportunità per dimostrare la nostra crescita. La cosa fondamentale sarà andare al Bernabeu per fare il nostro calcio senza paura. Così facendo saremo più vicini al passaggio del turno. Ho tanti amici che vorranno essere a Madrid e cercherò di accontentare tutti".

Che San paolo mi aspetto al ritorno? "Me lo aspetto strapieno e carico e speriamo che ci dia una forza mostruosa. Speriamo di offrire a tutti una bella serata e di vincere".

La parata più bella di questo 2016? "Il lavoro dei portieri è strano. Se la squadra perde ti senti responsabile di tutto e quando pari stai solo facendo il tuo lavoro. La parata più bella ancora non l'ho fatta. Non credo che quest'anno ce ne sia stata una migliore di qualcun'altra".

Immagina un quarto di finale con la Juve parare un rigore a Higuain: “Prima dovremo qualificarci e anche la Juve dovrà farlo. Sono ipotesi bellissime da immaginare ma pensiamo al presente, al campionato e al Real Madrid”. 

Il rapporto con la città di Napoli: “Sento molto l’amore dei tifosi e la stima è reciproca. Ho tanti amici a Napoli e la mia famiglia si trova benissimo. Cerco di uscire in maniera normale perché più normalità dai alla vita più ne trovi. Mi circondo di gente che mi vuole bene che mi ha fatto capire cosa significa Napoli e come viverla e io me la godo”. 

La  gioia che darebbe uno Scudetto a Napoli: “Sarebbe il traguardo più importante della mia vita. E’ un pensiero che non mi levo dalla testa, sarebbe un punto importantissimo nella mia carriera dopo 17 anni ad alto livello. Ci dicono sempre che non possiamo sapere quello che succederebbe in città, ecco io lo voglio vedere. Chi vincerà lo Scudetto rimarrà per sempre nel cuore di tutti i napoletani e io voglio essere uno di loro”.

Ci è riuscito Maradona, ci potrebbe riuscire Pepe Reina... - "Il Napoli, l'importante è il Napoli".

Il Natale a Napoli - "E' più o meno come in Spagna. C'è buon cibo, gli amici..."

Gli auguri di Reina - "Buon Natale e buon anno nuovo a tutti specialmente ai tifosi del nostro Napoli".

Il Flamenco è la tua musica preferita... sei anche un buon ballerino? "No, no... ballerino no".