In un’intervista rilasciata alla testata sportiva News.Superscommesse.it, l’allenatore ed ex calciatore Massimo Rastelli ha parlato della corsa scudetto come riportato nel comunicato stampa:
Con la vittoria contro la Fiorentina il Napoli mantiene la scia dell'Inter nella lotta scudetto, ti aspettavi una squadra così arrembante dopo le delusioni della scorsa stagione? Chi è la favorita per la vittoria finale?
"Già contro l'Inter il Napoli aveva fatto un'ottima gara, si è riconfermato contro la Fiorentina. La sfida scudetto quest'anno è davvero interessante. Napoli, Inter e Atalanta se la giocheranno fino all'ultima giornata. L'Inter, da campione in carica e come organico, forse è un passo avanti rispetto alle altre. Molto dipenderà anche dalla sfida di domenica tra i nerazzurri e l'Atalanta. Una vittoria della squadra di Inzaghi, con contestuale successo del Napoli a Venezia, potrebbe tagliare fuori la Dea, allo stesso modo un risultato a favore della squadra di Gasperini potrebbe aprire ancor di più il discorso scudetto".
Gli infortuni hanno portato Antonio Conte ad adottare nuovamente il 3-5-2 nelle ultime uscite stagionali, cosa ne pensi della veste tattica rispolverata dal tecnico salentino?
"Conte ha dimostrato di saper far fronte alle emergenze e agli infortuni sapendo cambiare veste tattica alla squadra, ottenendo il massimo anche da calciatori in precedenza poco utilizzati come Raspadori e Spinazzola. Al di là della tattica, Conte è riuscito a inculcare alla squadra la cultura del sacrificio e dell'abnegazione. Penso che continuerà a giocare col 3-5-2, col doppio play e con Raspadori in campo. David Neres può essere un'arma letale anche dalla panchina, come già dimostrato nella prima parte di stagione, prima dell'infortunio. Può essere un giocatore devastante negli ultimi venticinque minuti".
Lukaku ha trovato il decimo gol in campionato, qual è il suo parere sul centravanti belga?
"Lukaku sta dando l'anima per il Napoli, la mia è una considerazione positiva. Il belga si è messo completamente a disposizione della squadra e dell'allenatore. Si tratta di un giocatore non più giovanissimo, che gioca sempre con i tempi giusti, anche da rifinitore, e che continua a fare a sportellate con le difese avversarie. Non ha avuto tantissime occasioni in questa stagione, ma sotto rete si è quasi sempre fatto trovare pronto, soprattutto nei momenti importanti".