Presentazione Antonio Conte: conferenza stampa in diretta video anche su CalcioNapoli24 Tv (Canale 79 del digitale terrestre) e il canale YouTube di CN24. Conferenza Conte Napoli, tutto in diretta con le prime parole dell'allenatore del Napoli calcio che si racconta ai tifosi azzurri.
Conferenza Antonio Conte-Napoli, presentazione al Palazzo Reale per quello che è il nuovo allenatore della SSC Napoli. E' tutto pronto per quelle che saranno le prime parole in diretta del nuovo allenatore del Napoli Antonio Conte che parlerà ai tifosi in conferenza stampa, la sua prima, quella di presentazione, per caricare l'ambiente dopo una stagione deludente in vista dei prossimi ritiri estivi.
La conferenza di Conte inizierà alle ore 15:15 e si terrà al Palazzo Reale del giorno mercoledì 26 giugno. Non resta che attendere l'inizio della diretta per quella che sarà la conferenza di presentazione dell'allenatore:
Nicola Lombardo introduce Antonio Conte sul palco.
Antonio Conte: "È la prima volta che ricevo una presentazione del genere, nonostante in diversi anni faccio parte del mondo del calcio: sono emozionato, ringrazio Napoli. Di solito io prima di ricevere do' tutto, qui è successo il contrario e adesso non mi resta che dare in cambio"
De Laurentiis: "Saluto tutti voi che siete venuti qui, è una occasione importante come ogni volta che si riazzera tutto e si riparte da capo. Quando c'è un nuovo allenatore si riparte in qualche modo, cercando di cancellare ciò che c'è stato. Noi compiremo vent'anni di presidenza quest'anno e ci auguriamo, mi auguro di campare un'altra ventina d'anni, e proveremo"
De Laurentiis chiama sul palco il direttore di Palazzo Reale, Epifani, che fa le introduzioni di rito.
Sul palco il vice presidente Edoardo De Laurentiis, l'ad Andrea Chiavelli ed il direttore sportivo Giovanni Manna. Foto di rito per tutti.
Conte: "Una promessa ai tifosi? Io quello che posso dire è che spesso e volentieri c'è una parola che viene sottovalutata: dare tutto per il Napoli, trasmettere la mia cultura lavorativa, trasmettere le mie idee calcistiche. L'allenatore deve rendere orgogliosi i calciatori ed i tifosi, il tifoso deve riconoscersi nel Napoli ed essere orgoglioso della sua squadra, dell'impegno dei calciatori e del calcio giocato. Quando si parla di maglia sudata, sapete che nel calcio c'è la vittoria come c'è la sconfitta. Non ci devono essere attenuanti nella sconfitta però, posso promettere ai tifosi di dare più del massimo. Grande serietà, mi sento di dire"
Conte: "Un piano per raggiungere gli obiettivi? Napoli è una piazza importante e passionale, lo sarà sempre al di là dei calciatori e degli allenatori. La passione per il calcio e per la propria squadra la conosciamo tutti, da parte nostra dobbiamo cercare di alimentare una passione che c'è già. Deve essere una responsabilità per noi, cercare di alimentare ancora di più questo fuoco, renderlo più alto tutti assieme e cercare di raggiungere i nostri obiettivi"
Conte: "Che faccia avrà il mio Napoli? Una faccia incazzata, dev'essere chiaro. Veniamo da un'annata in cui tante cose non sono andate nel verso giusto: dovremo avere una faccia arrabbiata, voglia di rivalsa in campo e sotto tutti i punti di vista, anche comportamentale"
Conte: "Il mercato sudamericano mi interessa? Cercheremo di fare le cose migliori per non sbagliare, per arrivare primi sui calciatori che possono migliorare la rosa"
Conte: "Perchè Napoli? Ho scelto Napoli per il progetto, è chiaro. Ho firmato un triennale, il club è stato molto chiaro su ciò che potevamo fare. Si ripercorrerà in base a situazioni compatibili con la società. Il progetto di cui ho parlato con De Laurentiis è quello di cercare nel più breve tempo possibile di far diventare Napoli di nuovo un'alternativa credibile alle solite note. Il presidente lo sa, per 14 anni il Napoli è andato in Europa ed è stato qualcosa di importante, c'è stata una gestione giusta. Si è vinto uno scudetto, lo scorso anno è stata una annata non positiva sotto tutti i punti di vista. Ora c'è da ricostruire, ci vorrà un po' di tempo, un po' di pazienza: io sono del pensiero che chi ha tempo non aspetti tempo, cercheremo in tutti i modi di prenderci questa responsabilità affinchè Napoli torni ad essere alternativa credibile a chi di solito vince lo scudetto. Il progetto è questo, mi ha dato entusiasmo, ho sentito qualcosa dentro di me, siamo qui e non vediamo l'ora di iniziare"
Conte: "Napoli prima scelta o c'erano altri club? Si può dire e non dire, dall'estero era arrivata qualche proposta interessante ma c'era un discorso con De Laurentiis in cui c'era una promessa che ci saremmo rivisti a bocce ferme, e avremmo deciso se lavorare assieme e indirizzare la barca. Oppure di continuare ognuno per la propria strada. Abbiamo trovato la giusta quadra su ambizione e determinazione, vogliamo ricominciare ed il presidente è il primo a volerlo fare, per costruire fondamenta solide e fare qualcosa di importante che duri nel tempo"
Conte: "Come mi ha convinto De Laurentiis? Io sono un uomo del Sud, conservo le mie origini e le mie radici. So cosa significa vivere al Sud, cosa rappresenta il calcio per il Sud. Per me è un ritorno a casa, da allenatore di una grande squadra del Sud. Per me è una grandissima soddisfazione tornare al Sud da allenatore della squadra che rappresenta il meridione"
Conte: "Quanto tempo servirà per vedere i primi risultati? Il presidente mi ha parlato di ricostruzione di fondamenta importanti, per cercare di essere competitivi. Chi ha tempo non aspetti tempo, se mi chiedete allora io già domani partirei subito a fare battaglia sotto ogni punto di vista. Poi serve essere realisti, tenere conto che due anni fa si è vinto lo scudetto, e la cosa più imminente su cui riflettere è il presente, è una squadra finita a 40 punti da chi ha vinto il campionato ed è fuori dall'Europa dopo 14 anni. Sono dati da mettere la testa sotto la sabbia, c'è un progetto: non possiamo secondo me competere con le solite note per il monte ingaggi, per investimenti, parliamo di altre realtà. Ma possiamo creare basi solide con il lavoro e la cultura del lavoro, la voglia, il sacrificio. Quando ho detto 'amma faticà', non ci deve combattere nessuno. Se qualcuno pensa di essere più forte per monte ingaggi ed investimenti, ci sono realtà diverse. Ma sulla cultura del lavoro e sulla voglia di vincere ed ammazzare sportivamente l'avversario nessuno ci è davanti. E così possiamo colmare il gap con le altre. Io non ho tanta pazienza"
Conte: "Come sto gestendo le difficoltà con Di Lorenzo e Kvaratskhelia? Non le sto gestendo da solo, le gestisco con il club nel migliore dei modi. Io sono stato molto chiaro con il presidente, prima di parlare di altri aspetti contrattuali o di aspetti economici, ho avuto una rassicurazione: avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi magari poteva prendere altre strade. Sono stato categorico, se parliamo di Napoli e di riscatto, di ricostruzione, e pensiamo di andar via, allora è tutto un controsenso. Ho trovato grande condivisione, ho parlato anche con tutti i giocatori perchè volevo conoscerli e dirgli le nostre idee. Ho sentito cosa avevano da dirmi, però alla fine se ci sono problemi li si risolvono. I giocatori che fanno parte del progetto saranno al 100% parte del mio Napoli, è chiaro e deve essere un messaggio che arriva a tutti. A Napoli non c'è confusione ma chiarezza di idee, sappiamo cosa fare e lo faremo. C'è un fatto fondamentale: Di Lorenzo oltre ad essere un giocatore top è il capitano del Napoli, è un giocatore bravo ed una persona molto perbene ed importante nello spogliatoio. Lo stesso dicasi per Kvaratskhelia. Forse lo scorso anno anche la frustrazione ha portato a situazioni che non erano proprio limpide. Detto ciò, i giocatori sanno che ci sono le difficoltà, siamo tutti uomini e bisogna rimboccarsi le maniche, con stima e fiducia, sapendo che ho a che fare con uomini e calciatori. Quest'anno dev'essere una stagione di rivalsa"
De Laurentiis: "Di Lorenzo e Kvaratskhelia? Di Lorenzo è un giocatore e uomo straordinario, di grande livello. Posso capire che si sia sfastereato dopo la scorsa stagione e le ultime partite, probabilmente si è sentito abbandonato. Gli ho spiegato che non era possibile abbandonare uno come lui e del suo livello, ma i giocatori sono comunque dei ragazzi giovani e molto spesso sono carichi e altre volte si possono scaricare. Speriamo che con l'Europeo la ricarica, soprattutto dopo la fortunosa rete dell'altra sera, possa aver ristabilito una certa serenità. Per Kvaratskhelia non ci sono problemi, abbiamo un contratto: mi siederò con il nostro ds Manna e l'ad Chiavelli ed il suo agente e Khvicha. Gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale, i problemi non li vedo per lui. Poi si può dire ciò che si vuole, c'è anche chi contra legem fa dei contratti e delle offerte ai giocatori senza essere autorizzati dai club. Si potrebbe anche richiamarli all'ordine, se poi in quel club c'è chi fa il presidente dell'ECA e dovrebbe presiedere e non comandare 270 club di calcio. Nei miei 75 anni non mi meraviglio più di chi è corretto e scorretto, cerco di essere corretto perchè me l'hanno insegnato i miei genitori"
Conte: "Osimhen e l'attacco del Napoli? Sappiamo benissimo la situazione di tutti i calciatori, io ho posto un veto assoluto. So la situazione su Osimhen, ci sono degli accordi ed è totalmente diversa dalle altre. Io assisto, parliamo di un giocatore di livello altissimo ma oggi non posso entrare in alcun discorso perchè fa parte di accordi precedenti che mi sono stati detti e che ho accettato"
Conte: "Meret e Caprile? La spina dorsale della squadra comprende anche il centrale difensivo ed il centrocampista oltre a portiere ed attaccante. Meret è il nostro portiere, gode della massima fiducia, gli ho già parlato e sa benissimo quali sono le mie richieste personali nei suoi confronti. Parliamo di un portiere con grandi potenzialità, da parte mia gode della massima stima. Caprile sta arrivando, lo stavo seguendo perchè sta facendo un percorso importante tra Bari ed Empoli. Ora è ancora con noi, abbiamo la fortuna di poter contare su due portieri che sono presente e futuro della porta del Napoli"
Conte: "I precedenti di Juventus, Chelsea ed Inter che non vincevano e l'effetto elettroshock? L'unica cosa in comune è con il Chelsea, che due anni prima aveva vinto lo scudetto e poi finì fuori dalle coppe arrivando decimi. Penso che sia stato fatto qualcosa di incredibile, sapete benissimo che in Premier League ci sono tante superpotenze. Fu qualcosa di incredibile. Quello che non posso promettere è la vittoria, vince solo una squadra, ma posso promettere che inizieremo un percorso in cui dovremo essere competitivi per vincere: è molto difficile perchè vince solo una squadra, serve testa bassa e pedalare, parlare poco. Servono solo i fatti, non i proclami e le chiacchiere. Sono una persona del fare, il dire o cercare di rendere l'aria fritta non sono il tipo. Non sono nemmeno troppo paziente, dobbiamo stare zitti e pedalare, cercare di recuperare ciò che abbiamo perso"
Conte: "Che Napoli sia una città bellissima ed in forte espansione sotto ogni punto di vista lo vediamo dappertutto, sicuramente il calcio è un traino importante ed è fuori di ogni dubbio. La passione che c'è a Napoli la conosciamo, Napoli è malata di calcio in senso positivo, ci sarà sempre questo entusiasmo. In maniera obiettiva è inevitabile che la città debba migliorare per proprio conto, può andare di pari passo con il calcio ma chi deve migliorare la città deve prendersi la responsabilità di continuare a fare ciò che sta facendo. Noi allenatore e calciatori siamo partecipi di questo, e cercheremo con il calcio di coinvolgere sempre di più il popolo napoletano. Dobbiamo andare di pari passo e sarebbe bellissimo veder Napoli continuare a crescere sotto ogni punto di vista"
Conte: "Napoli la sfida più affascinante della mia carriera? Arriva nel momento giusto, penso di essere un allenatore che ha maturato esperienze, che mi portano ad affrontare questa affascinante sfida con grande entusiasmo e voglia. Più di una persona mi ha detto 'ma non hai paura?', gli ho risposto 'e di che?': è un piacere conoscendo le difficoltà di una sfida. Nessuno mi ha regalato nulla, ciò che mi sono conquistato l'ho fatto con sudore e fatica. Cerco di trasmetterlo a mia figlia e ai miei calciatori, abbiamo la fortuna ed il privilegio di avere talento, ma senza voglia di lavorare e sacrificarsi, l'ossessione di migliorarsi, non è niente. Questa sfida arriva al momento giusto, per me come persona e ho voglia di godermi questa passione e questo entusiasmo, cercando di ricambiarlo e sarà difficile (ride, ndr). Sono convinto di poterlo fare, ho sempre dato tutto"
Conte: "A che punto è la squadra? C'è tanta voglia di iniziare la nuova stagione, parlando col club quando succedono certe cose come un anno in cui non funziona nulla, non bisogna farsi prendere dal panico e fare le giuste considerazioni e prendere le giuste decisioni. Noi come rosa avremo tanti confermati perchè sono giocatori validi tatticamente e umanamente. Cercheremo di fare cose mirate che possono portarci benefici, a rinforzarci, cercheremo di farlo. Basi solide hanno competenze importanti, io so che il mio più grande pregio è migliorare il calciatore: è il mio obiettivo, spesso ci sono riuscito e so di poter contare su una base molto solida. Poi dopo gli Europei ci sarà il mercato aperto fino ad agosto e cercheremo di fare il meglio rispettando sempre i nostri parametri"
Conte: "Lukaku? Parliamo di un ragazzo forte, come Osimhen, un calciatore eccellente. Non ci sono altri commenti da fare, serve ammirarli quando giocano, speri sempre di averli dalla propria parte"
Conte: "I numeri devono far fare riflessioni, il Napoli ha preso 48 gol e siamo finiti decimi. Il dato che lascia sconcertati sono i 27 gol presi al Maradona, una delle peggiori del campionato. Sicuramente bisogna trovare un equilibrio, non ho mai visto squadre che si qualificano per la Champions con delle difese che prendono tanti gol. Parto dal presupposto che dev'esserci sempre equilibrio, troppo offensivo o difensivo non porta da nessuna parte. Serve riequilibrare, fare riflessioni e capire la fase difensiva ed il lavoro di tutti. Facendo analisi dovremo portare correttivi"
Conte: "Buongiorno? Girano tanti nomi, cercheremo di trovare il migliore rispettando sempre determinati parametri. Cercheremo di fare qualcosa tatticamente e di uomini, per dare più equilibrio e sostanza"
Conte: "Che identità avrà il Napoli? Il passato ormai è passato, però penso che nei momenti di difficoltà bisognerà vedere cosa è successo due anni fa e l'anno scorso: scurdammece 'o passato è giusto, ma il dolore ce lo dobbiamo portare dentro perchè ci aiuterà quest'anno a fare qualcosa in più quando ne avremo bisogno. Tatticamente le caratteristiche dei calciatori sono importanti, l'allenatore bravo li mette nelle caratteristiche giuste: non andrò mai dietro ad una mia idea per snaturarli, cercherò sempre l'idea giusta. Tatticamente saremo molto duttili, io con i ragazzi ci voglio lavorare dopo averli visti in televisione. Vorremo fare sempre un gol in più dell'avversario, altrimenti non vinceremo"
Conte: "Allenare la settimana tipo? Parto dal presupposto che mi piace lavorare il giusto, se paragono il mio lavoro a livello di fatica facciamo un terzo di quello che facevo io da calciatore. Fisicamente si usa molto più il pallone, si fa meno fatica: io però penso che a volte la fatica bisogna farla e sentirla, nella fatica impari a conoscere te stesso, reggi lo stress e la pressione, la difficoltà. Dietro il mio metodo c'è una filosofia che ho creato nella mia testa dopo 15-20 anni da calciatore. Avendo anche il piacere di essere allenato fisicamente da un figlio di Napoli, Ventrone, che voglio ricordare. Lavoreremo il giusto per migliorare, sia chiaro a tutti. Lo faremo, senza dubbi"
Conte: "Kvaratskhelia rimane, sento tante cose ma sono stato categorico. Non vorrei che ci fosse un ritornello, anzi sia chiaro. Può giocare al massimo con un 3-4-2-1? Kvara ha caratteristiche importanti, è un giocatore che come lui ce ne sono sempre di meno: non è un capriccio volerlo tenere, è un giocatore forte come Di Lorenzo. Kvara è forte nell'uno contro uno, è un fantasista che crea situazioni sotto porta, fa assist. Quello che faremo con lui sarà esaltarlo, portarlo a volte dentro a volte sull'esterno. Io penso che se Kvara lo tieni sistematicamente dentro al campo un po' perde quella sua libertà mentale: dobbiamo esaltare le sue caratteristiche come quelle di Politano, Ngonge, Lindstrom, giocatori che saltano l'uomo e che sanno giocare dentro al campo. L'idea tattica è molto chiara, dovremo solo decidere quando difendere con quattro o cinque difensori a seconda dell'avversario. La costruzione però sarà sempre molto simile"
Conte: "Ibrahimovic? Io rispetto tutti, non ricordo bene cosa abbiano detto altri: io mi considero un manager gestionale e d'allenamento, magari da qualche altra parte questo ruolo poteva dare fastidio"
Conte: "Raspadori e Folorunsho? Il mio compito è di farli crescere, loro come gli altri. L'obiettivo mio è cercare di migliorare tutti i calciatori della rosa, questo dev'essere chiaro. Ho sentito Folorunsho, è un ragazzo come Caprile che ha fatto un percorso importante: è passato per Bari, poi al Verona in Serie A. Ha qualità fisiche impressionanti, è uno dei giocatori di cui sono curioso di conoscere quanto prima. Raspadori è un calciatore che ha grandi qualità tecniche, ci può dare tanto e voglio conoscere anche lui quanto prima. Una cosa è vederli in televisione, una cosa è vederli da vicino, vedere la loro forza, lavorare sotto tanti punti di vista per renderli più forti: non deve però mancare la voglia di migliorare"
Conte: "Un piccolo segreto del mio lavoro per dare la scossa? La leadership te la conquisti con l'esempio, la prima cosa che ho sempre fatto e che farò sarà dare l'esempio, dimostrare di essere pronto a dare tutto, a mettermi davanti a tutto e loro dovranno darmi tutto. Questa è la base, una cosa che mi fa arrabbiare è quando non vedo la maniera giusta, mi fa capire che qualcuno non è adatto al mio modo di pensare: all'inizio è sempre tutto rosa e fiori, tutti disponibili, ma durante il percorso ci sono difficoltà, fatiche, e tanti poi li perdi per strada. Io mi auguro di trovare tanti calciatori pronti a seguire un percorso, quando arrivi alla fine poi il percorso non lo abbandoni più. Mentalità è arrivare alla fine del percorso"
Conte: "Cosa fare nell'immediato? Bisogna essere equilibrati e trovare una giusta via di mezzo tra lo scudetto di due anni fa e lo scorso anno in cui siamo arrivati decimi. Dovremo essere equilibrati a capire, quest'anno sarà totalmente diverso. Il Napoli si è trovato a gestire la vittoria, gestirla è diverso dal pensarsi secondo, quinto. Quando vinci, le dinamiche cambiano: ci sono onori e oneri, sei bravo e bello ma poi devi affrontare cose. Dovremo far tesoro dell'anno scorso per cercare di capire che la vittoria noi dobbiamo ricercarla di nuovo, ed esser più bravi a gestirla. La gestione della vittoria non è stata buona, sotto tutti i punti di vista. Due anni fa tutti hanno vinto, lo scorso anno hanno perso tutti. Nessuno deve scendere dal carro in caso di vittoria o sconfitta, si deve far tesoro delle cadute. Sono sicuro che tutte le componenti avranno fatto tesoro di questo, per un nuovo percorso che speriamo possa portare ad una nuova vittoria"
Conte: "Che messaggio mando ai miei avversari? Non è il momento di parlare, potremmo dire tante fesserie che ci tornerebbero in faccia. Oggi è il momento di fare, club, calciatori, allenatori, staff, magazzinieri. L'unica cosa che posso dire è che è il momento di fare, non di dire. Dobbiamo avere dentro la voglia di rivalsa, da esterno mi ha dato fastidio vedere ciò che è successo, quindi immagino la voglia di rivalsa all'interno. Non rinnego ciò che ho detto otto mesi fa a Trento, non voglio essere solo una statuina del presepe (ride, ndr). Voglio far parte della storia di Napoli, la statuina mi emoziona: ho ricevuto tanto ma non ho dato ancora niente ed è la prima volta che mi accade. Sono in forte debito nei vostri confronti"
Conte: "Penso che l'obiettivo principale sia entrare nel cuore dei tifosi. Che io possa essere giochista o risultatista, sono sempre entrato nel cuore della gente. Significa che hanno apprezzato cosa facevo. Alla fine poi abbiamo comunque scritto qualche pezzo di storia, per me è comunque molto importante. Possiamo parlare di tutto e il contrario di tutto, poi ti giri e vedi Scudetto 22-23, Napoli. 23-24, Inter. E credo che questo sia molto importante. Spesso si va dietro al fumo, ma io non sono per il fumo, sono per i fatti. Di solito quando le squadre vincono vincono sempre col miglior attacco e la miglior difesa".
Conte risponde alla domanda di CalcioNapoli24: "Cosa prometto al presidente? In primis lui è un tifoso del Napoli, inoltre poi lui è colui che ne risponde anche in chiave economica. La promessa che posso fare al presidente è quella di dirgli sempre la cosa che penso, non cambierò il mio modo di essere, sono una persona molto pulita. Come mi vedete. Se è blu è blu per me, non è che vengono a dirti che è rosso. Io se devo dire qualcosa al presidente lo sa benissimo che gliela dirò direttamente. Anche in questi giorni penso che abbia apprezzato la mia spontaneità e il fatto di essere diretto. Alle chiacchiere preferisco i fatti, sotto tutti i punti di vista"
Conte: "Accetterò di perdere giocatori non motivati e che non vorrei perdere? Quello che mi auguro che possa cambiare nel mio percorso triennale a Napoli è che il Napoli venga visto come un passaggio ma come una meta. Altrimenti facciamo sempre discorsi su discorsi, un calciatore viene al Napoli perchè sa di lottare per qualcosa di importante ogni anno. Deve sentirsi responsabile, se a uno viene il mal di pancia e non è contento sta con me ogni giorno, gli racconto due cose e mi faccio aiutare. Patti chiari e amicizia lunga, con il mio staff lavoreremo"
De Laurentiis: "Cosa prometto a Conte? Ho le idee chiare, quando all'inizio della mia esperienza calcistica c'erano cose per me inconcepibili, andando in Inghilterra incontrai il Manchester United perchè c'era un allenatore come Ferguson che era anche il manager della squadra. Antonio Conte ha fatto una sua seconda università sul campo inglese per due volte, ha acquisito lo status da manager: ecco perchè si permette di dire che chi sta con lui sta con lui, non mi permetto di dire 'a'. Anche le piccole cose nel modo giusto contribuiscono al successo dell'impresa. Io ho sempre cavalcato l'idea di impresa, sono molto felice di avere Conte perchè interpreta l'idea di essere un grande allenatore ed un possibile grande manager. Quando ho detto che erano tutti cedibili, rispondevo ad una intervista di un signore che mi chiedeva che quando c'era Koulibaly erano tutti cedibili: vale sempre, tutti hanno un contratto che può scadere, una convenienza più o meno possibile nel caso del club di cedere per deteminate offerte. Di Lorenzo può restare qui fino a 36 anni, ha un grande cervello e gli devo molto: non solo Conte tiene a lui, poi è chiaro che il suo agente cerchi di portarlo via perchè questo fa parte del gioco normale degli agenti. Non lo sradicheremo mai, ma da questa parte ci sono due persone che con modalità diverse hanno mostrato di poter riuscire nel mondo del calcio a fare cose complicate in posti complicati. Quando uno arriva al Chelsea con tutto in mano a Marina Granovskaia ed un proprietario che si tappa la bocca per via dei cambiamenti in Russia, non è semplice: io prometto di farvi divertire nei prossimi 20 anni, sono indipendente"