Massimo Zampini, avvocato ed opinionista televisivo di fede bianconera, su Tuttosport ha scritto un articolo in cui evidenzia - a suo dire- la disparità di trattamento tra Juventus e Napoli per quanto riguarda il caso plusvalenze:
"Qualcuno eccepirà che in questo caso le operazioni sono poche e non vi sono grandi novità rispetto allâassoluzione del 2022, ma anche qui vi sarebbe qualcosa da obiettare. I termini e lâesigenza di celerità non cambiano infatti per il numero di operazioni e qualche novità a quanto pare ci sarebbe: si è aggiunta lâoperazione Manolas e gli inquirenti avrebbero parlato direttamente anche con i giocatori acquistati dal Lille a loro insaputa e mai andati da quelle parti neanche per ragioni turistiche. A breve sapremo, ma questa lampante e inspiegabile disparità di trattamento non sembra interessare i nostri segugi dei tempi dâoro, quando si appassionavano a raccontarci la fretta, lâurgenza, la peculiarità , una delirante interpretazione del concetto di âafflittività â (in breve: anche se per le norme meriti 5 punti di penalizzazione, se mi serve per punirti te ne darò 20). Tempi superati, me ne rendo conto, princìpi che oggi non valgono più.
Al momento, sul tema Napoli abbiamo letto solo lâopinione di illustri avvocati non lontani dalla causa partenopea, tesi a tranquillizzare e sminuire: non sarebbe stato male, ai tempi del processo a reti e pagine unificate alla Juventus, godere di una analoga attenzione da parte dei media, anche se ci saremmo persi una delle migliori esibizioni di Allegri sui colori delle cravatte. Come evidenziato, per vedere il processo agli azzurri riaperto dopo lâassoluzione di qualche anno fa ci vorrebbe la revocazione dellâassoluzione di tre anni fa".