Giorgio Perinetti, ex dirigente del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte: "Il ritiro sospeso? Spesso accade che siano i calciatori più rappresentativi a chiedere la sospensione in virtù di una ritrovata armonia e ricompattezza, facendosi garanti. C'è stato una risposta importante dei giocatori e per questo De Laurentiis ha dato il suo ok, poi nessuno più del presidente di un club può capire le sensazioni e dei propri giocatori. Alla lunga il ritiro può diventare controproducente, nascono malumori e passano da un giocatore all'altro. Non è facile gestire una tale cosa, come concetto sono abbastanza contro salvo rari episodi". Sul Mihajlovic come dopo Benitez: "Non c'è da meravigliarsi per la frattura netta tra un modo di giocare e l'altro, trovare un successivo di Benitez sarebbe difficile se non impossibile e allora meglio rivolgersi a chi dà garanzie di personalità, carattere e di crescita dei giocatori. Sotto questo punto di vista, l'allenatore serbo dà garanzie". Sulla corsa Champions in Serie A: "Recuperare non è facile, servirà anche un pizzico di fortuna".