“Se il Napoli è primo vuol dire che ha buone possibilità di arrivare in fondo. Rispetto all’Inter non ha le Coppe anche se nel calcio non c’è una certezza assoluta che questo possa portarti a lottare per vincere uno scudetto.
Kvara e l’articolo 17? Da calciatore ho avuto il contrario: non volevano darmi via neanche morti (ride). Purtroppo, rispondendo alla domanda, può capitare che però si prendano queste decisioni e ti trovi dunque costretto a cedere un calciatore. Conte ha dato la mentalità vincente, lo si vede ovunque va ad allenare. Lui vuole vincere e sa inculcare tale mentalità per portarti a vincere. E’ la stessa arma che aveva Spalletti che sapeva far rendere tutti al meglio grazie alla sua personalità. Quando hai allenatori come Conte e Spalletti, hai già un buon 80% per fare bene.
Caprile? Elia ha dimostrato di essere valido andando all’estero lasciando il Chievo per delle clausole. Ha fatto carriera diventando un ottimo portiere, è cresciuto in tutto. Rimanere al Napoli come secondo sarebbe stata un po’ tirata come cosa, forse come qualità poteva dare una mano agli azzurri anche se non avesse giocato. Probabilmente ci saranno altri motivi sulla scelta di darlo al Cagliari”.