Matteo Orfini, leader del PD e tifoso milanista, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it.
"Sabato sera ci sarà Milan-Napoli. Da milanista mi piacerebbe che, all’ingresso in campo dei giocatori, i nostri tifosi dedicassero il primo coro di sostegno a un avversario, Kalidou Koulibaly, che a San Siro fu oggetto di schifosi cori razzisti".
"È vero che negli stadi e nelle curve ci sono sempre stati casi molto negativi di razzismo, antisemitismo e intolleranza. Però stiamo vivendo una fase nel Paese in cui stanno riemergendo in modo inquietante. I fenomeni di intolleranza sono cresciuti. E questo dovrebbe obbligare tutti a una riflessione e a reagire culturalmente. Perciò è importante quello che avviene negli stadi. Chi utilizza un palcoscenico così popolare deve calcarlo con spirito giusto. E nel rispetto per gli avversari. Per questo penso che sabato sera in quello stadio, San Siro, dove s’è verificato un fatto odioso, si debba rendere omaggio a chi è stato offeso. I tifosi del Milan dovrebbero intonare il primo coro per Koulibaly. Siccome con Salvini condivido il nome e la fede per il Milan, gli chiedo di invitare tutti a fare lo stesso".
"Le dichiarazioni a caldo di Salvini contro il Napoli sono state sbagliate e inopportune. Da Ancelotti prima e da De Laurentiis dopo sono venute parole di verità e saggezza. Quella partita andava interrotta, come previsto dalle regole. Chi svolge una funzione deve tutelare il diritto allo sport, le partite non possono essere rovinate da eventi come questi".
"Anche quella, un’occasione mancata. Il calcio può essere un grande modello positivo, non solo negativo. Dinanzi a un errore si doveva intervenire e dare un segnale di comprensione a un ragazzo insultato".
"Applaudo all’inizio, ma poi tifo per la mia squadra. Visto il momento difficile speriamo di festeggiare la vittoria".