Goran Pandev ha sempre mantenuto con Napoli un rapporto profondo, viscerale. Arrivato dall'Inter nel 2011 dopo il triplete, ha collezionato 124 presenze e 22 gol in maglia azzurra fino al 2014. Oggi ha raccontato la sua esperienza napoletana in una lunga intervista al quotidiano Il Mattino.
"Mi emoziono ancora. Napoli è una città che mi ha lasciato tantissimo. La mia famiglia si è trovata una meraviglia e quando siamo andati via, mia moglie e i miei figli piangevano tutti. Giocare con quella maglia ti dà un valore unico".
La scelta di andare al Napoli dopo aver vinto la Champions League non era affatto scontata, ma Pandev la racconta così:
"La scelta è stata quasi naturale. Quando andavo a giocare contro il Napoli mi impressionava lâatmosfera dello stadio: era unâemozione grandissima, anche da avversario. Poi in quegli anni il Napoli era in crescita e ho colto subito lâopportunità . Mazzarri mi voleva a tutti i costi: ricordo che mi chiamava ogni giorno e infatti poi mi avrebbe voluto con sé anche allâInter e al Torino ma non fu possibile".
Ricordando gli anni trascorsi a Napoli, Pandev ha dichiarato:
"Ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi campioni: da Lavezzi a Cavani, da Mertens a Higuain. E poi quando sono arrivato ho trovato il fattore Mazzarri. Quella squadra giocava a memoria ed era facile inserirsi. Mi sono divertito da morire a giocare in quegli anni".