Victor Osimhen ha rilasciato una lunga intervista al podcast di John Obi Mikel. L'attaccante di proprietà del Napoli in prestito al Galatasaray non ha detto granché sul suo futuro, ma è tornato a parlare di cosa è successo a fine estate con il Napoli:
"Non ho avuto una buona preparazione pre-campionato, le cose erano confuse e c'era un po' di caos. Quindi sto ancora cercando di tornare al 100% della forma. Il club e i miei compagni di squadra mi hanno aiutato molto ad adattarmi e ho ancora molto da dare."
Victor Osimhen ha speso belle parole per i tifosi turchi del Galatasaray:
"Dopo aver visto il modo in cui i tifosi del Galatasaray mi hanno accolto, mi sono detto: 'Non so da dove vieni, ma devi adattarti in fretta'. Questo posto mi fa sentire a casa più di qualsiasi altro. I tifosi mi dicono: 'Non credevamo che saresti venuto qui'. Ma per me è stato molto facile venire qui. Anche il nostro allenatore ha avuto un ruolo importante".
L'attaccante ha ricordato la notte in cui ha lasciato Napoli per volare a Istanbul:
"Quando ho lasciato Napoli, non sapevo che i tifosi stavano monitorando il volo del mio aereo. Non immaginavo che ci fossero così tante persone all'aeroporto a quell'ora del mattino. Sono rimasto molto colpito. Era come una scena di un film. Mi hanno seguito fino all'hotel. È fantastico essere qui."
Drogba è il suo idolo e lo ha rimarcato:
"Guardavo le partite del Galatasaray perché ci giocava Drogba. Poi Dries Mertens era già qui e uno dei miei idoli, Drogba, giocava anche lui per il Galatasaray."
Per l'impatto avuto a Napoli, qualcuno lo ha paragonato a Maradona, ma Osimhen si smarca:
"Non importa quanto vinci al Napoli, non potrai mai superare Maradona. Spalletti è stato l'attore principale del campionato che abbiamo vinto con il Napoli".
Infine Osimhen ha parlato dell'addio di Kvaratskhelia al Napoli per andare al PSG:
Sapevo che Kvaratshelia avrebbe fatto un grande passo. Il suo trasferimento al PSG o comunque ad un grande club di quella portata sarebbe avvenuto prima o poi."
L'obiettivo ora è lo scudetto con il Galatasaray:
L'unica cosa che conta per me è vincere. Sarà un risultato davvero storico, non solo per il club, ma anche per la mia famiglia e per me. Quindi non vedo l'ora che arrivi il resto della stagione.