Daniele Orsato, arbitro che ha detto addio alla Serie A con la fine della scorsa stagione, ha rilasciato una lunga intervista a il Messaggero Veneto. Eccone un breve stralcio:
Quindi un pensiero sul VAR e sulle polemiche delle ultime settimane
"Quando venivo chiamato al Var, mi arrabbiavo con me stesso perché, nel coprire il tragitto verso il monitor di servizio, mi chiedevo: adesso cosa mi sono perso di così importante? Avevo lâaddetto al Var più forte al mondo, Irrati, come potevo prendermela con lui? Perché un arbitro non vuole sbagliare".
Eppure...
"Allora, diciamo che il Var è stato ed è importante per tutti, non solo per i direttori di gara, ma pure per giocatori ed allenatori. Una cosa positiva, insomma. Come per ogni novità , tuttavia, ci vuole tempo per imparare ad usarlo, non possiamo pretendere la perfezione...".
Ma câè da cambiare qualcosa, in questo protocollo e nel ginepraio di regole e procedure da seguire?
"Il presidente della Lega di Serie C, Matteo Marani, pronunciò una frase che mi colpì molto: per migliorare bisogna avere il coraggio di cambiare. Ed è una frase che mi porto sempre dentro. Cambiando, si possono davvero migliorare le cose".