Francesco Oddo, allenatore e padre dell'attuale tecnico del Pescara, ha parlato attraverso le frequenze di TMW Radio. Con Oddo si è affrontato il tema legato alla sfida di domenica al San Paolo tra il Napoli e la formazione abruzzese: “A Fuorigrotta vedremo una gara tra un Napoli che vive un grande momento di forma e il Pescara che attraversa tante difficoltà da inizio stagione. La squadra ha tanti problemi, di motivo fisico, di mancanza di risultati. Sulla carta è una gara segnata, ma le partite vanno giocate. Il Pescara proverà a fare la sua partita”.
Suo figlio ha giocato anche a Napoli, che ricordi ha della stagione 1999-2000? “Ha un bellissimo ricordo di Napoli, forse è stato il trampolino di lancio come calciatore. È stata la prima stagione da titolare, il Napoli conquistò la promozione alla fine di quel campionato di Serie B. Massimo ricorda con grande piacere quel periodo”.
Cosa può consigliare a suo figlio per le problematiche di Pescara? “Considerato l'andamento del calcio italiano, con un allenatore sulla graticola dopo due sconfitte di fila, possiamo dire che il mister a Pescara è stato poco discusso. Soltanto qualcuno crede che il tecnico debba essere cambiato per forza. Io ho sempre creduto che una società, quando decide di puntare su un allenatore, deve essere convinta pienamente. I risultati determinano tutto, ma se la squadra crede in quello che fa e segue l'allenatore, non c'è motivo di cambiare. Al Pescara c'è quest'ultima situazione. Il delfino non ha ancora vinto sul campo, ma ha sempre fatto bene sfiorando la vittoria in più di una gara. La fortuna si sta accanendo col Pescara. Oggi ho visto una parte di allenamento, ci sono stati un paio di infortuni. In questa fase di mercato, per ogni innesto ci sono tre infortuni. È un periodo incredibile”.