Il difensore del Napoli, Natan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali social del club
"Ho cominciato a giocare a calcio quando ero molto piccolo. Mio padre mi ha incoraggiato fin da bambino e il calcio è la mia vita. I miei genitori mi hanno sempre sostenuto e adesso sono in Brasile, ma a dicembre verranno qui a trascorrere un mese con me.
La mia famiglia è il sostegno principale, i miei fratelli mi hanno sempre sostenuto e io cerco di ripagare i loro sacrifici dando tutto me stesso in campo.
Ero in ritiro con la squadra quando mi chiama il procuratore e mi dice: "Natan abbiamo firmato col Napoli".
Non potevo crederci! Il Napoli è un grande club europeo e sto realizzando un sogno. Sono in una grande squadra che vuole vincere trofei, e darò il massimo per ricambiare il sostegno dei tifosi.
Il mio idolo è stato sempre mio padre che mi ha insegnato a giocare a calcio anche se non era un calciatore professionista. Mi sono sempre ispirato a Thiago Silva a cui sono molto affezionato perchè è una grande calciatore ed una grande persona.
Sono un calciatore con tanta grinta, velocità con buone coperture e tecnica. Impossibile spiegare le mie emozioni, la Serie A è un campionato molto competitivi da cui dovrebbero passare tutti i calciatori, soprattutto i difensori perchè si impara tanto. La Champions League non saprei come spiegarla. Giocarla è una sensazione bellissima visto che l'ho disputata solo nei videogame.
Adesso ho la possibilità di giocarla sul serio e di ascoltare la musichetta prima della partita.
Napoli sembra Rio De Janeiro
Mi piace Napoli perchè somiglia molto a Rio de Janeiro con il caldo, il mare e le persone felici. Nel tempo libero gioco ai videogiochi e mi piace andare a fare shopping nei centri commerciali. Mi piace la musica brasiliana e la samba che è il miglior stile musicale al mondo.
Il mio artista preferito è Zeca Pagodinho e la mia canzone preferita è 'Meu modo de ser" che vi consiglio di ascoltare. Quando sono arrivato a Napoli ho cantato una canzone di Michel Telo.
Il Napoletano lo conosco poco, imparerò prima l'italiano e poi mi dedicherò al napoletano".
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