Lâex allenatore dei portieri del Napoli, Luciano Tarallo, è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
âLa parata di Meret su Yildiz è puro istinto, una disposizione innata, indipendente dallâatleta, è la motivazione che spinge un uomo ad agire. Questa componente si allena, è una pratica vincente, bravo lâallenatore ad accrescerla.
Le critiche passate? Chi oscurava il talento di Meret non faceva che oscurare se stesso. Non vedere che Alex è un portiere fortissimo è assurdo, ora salgono tutti sul carro, non è mai troppo tardi per ricredersi. Gli errori, del resto, fanno parte di un percorso di crescita, e Alex contro la Juventus ha fatto qualcosa di straordinario, è tanta roba.
Su Yildiz bisognava fare in fretta, prima del tiro ho visto i tifosi juventini esultare, Meret è stato fantastico, non è stato un riflesso, nemmeno una reazione. Lui si è alzato ed è andato lĂŹ, chiudendo lo spazio dâistinto, stimolando la corteccia prefrontale, ha avuto un tempo di reazione di millesimi di secondo, le sue capacitĂ cognitive di lettura dellâazione sono state messe in risalto in una parata straordinaria.
La scuola italiana? Siamo messi molto bene, possiamo dirlo. Donnarumma, Meret, Vicario, Carnesecchi, Caprile, lo stesso Scuffet. Carnesecchi è un 2000, ha tre anni in meno rispetto a Meret, il portiere dellâAtalanta deve ancora fare il salto di qualitĂ tanto caro a Julio Velasco. Quel salto che Alex ha dimostrato di aver compiuto.
Il mio podio dei portieri italiani? Donnarumma, Meret, Vicario. Il salto di qualitĂ di Alex ha quasi annullato la distanza da Gigio, la forbice ampia che câera prima è stata praticamente azzerata, questo dovuto al lavoro sinergico di tutto lo staff azzurro.
Scudetto? Se lâInter vince il recupero a Firenze sarĂ un 50% a testa, altrimenti le chances degli azzurri aumenteranno, anche perchè poi il Napoli aspetterĂ lâInter a braccia aperte al MaradonaâŚâ.