Dal Chievo alla prossima stagione, titoli di coda sull'annata della Fiorentina. In sala stampa, Vincenzo Montella, parla così del suo futuro: “Credo che sia stata una partita che ha racchiuso il nostro percorso, abbiamo fatto una grande stagione. Siamo arrivati quarti, un grande traguardo. Quello che mi rende orgoglioso è quanto fatto dopo la pesante sconfitta col Siviglia, fare cinque vittorie di fila ed arrivare quinti è sinonimo di un grande gruppo. Oggi ho provato le stesse sensazioni riprovate alla fine del primo anno, una grande unità di intenti. Questo la Fiorentina non dovrà mai perderlo. Andarmene? Ieri c’è stato un confronto chiaro, non credo chiarificatore ma chiaro. Ognuno ha espresso le proprie posizioni, io lo devo fare da professionista, anche in maniera cinica. Dall’altra parte c’è una società che ringrazio sempre per l’opportunità che mi ha dato e che può avere una visione diversa. Andrea Della Valle mi ha trasmesso tutta la sua emozione e il suo entusiasmo, Cognigni tutto il suo cinismo, a cui sono più vicino. Ci siamo presi del tempo, vediamo cosa ci consigliano la notte ed il riposo. I dubbi? Emotivamente dopo stasera ne ho qualcuno in più, è bello essere partecipe di questa gioia. Sono emozioni che purtroppo possono condizionare. I miei timori? E’ una valutazione, credo che si possa esprimere ancora lo stesso calcio anche facendo qualche punto in meno. Per avere questo coinvolgimento servirà essere particolarmente chiari, e non dimenticare quanto fatto in questi tre anni. Per me questo progetto tecnico è arrivato al massimo di quanto potesse fare, o forse un gradino in più. Si ripartirà, non è detto dallo stesso livello. Si può fare di più nel tempo, se non sbagli. Gli obiettivi? Dipende, ci vediamo nei prossimi giorni. C’è grandissimo rispetto delle persone, prenderemo la scelta migliore. Mi hanno consigliato di riposarmi perché mi hanno visto stanco, evidentemente hanno ragione”. (gianlucadimarzio.com)