Chi conosce bene l'ambiente Torino, ma anche quello napoletano, è Emiliano Mondonico che sulle colonne dell'edizione odierna de Il Mattino ha dichiarato: “Sarri-Mihajlovic e' la sfida tra due modi diversi di interpretare il calcio. L’impronta di gioco che ha dato agli azzurri Sarri non e' solo spettacolare ma molto identitaria. Ha grandi meriti, e' un ottimo tecnico, qualche volta sbaglia in sala stampa, ma nel lavoro sul campo e' straordinario. Ha le sue idee precipue, e' integralista per la sua tipologia di gioco, meno per l’impiego di calciatori, visto che a Napoli ha imparato ad alternarli. Pregi? Ne ha tantissimi, innanzitutto per la qualita' del gioco che esprime il Napoli. Ha meriti anche per come riesce ad ottenere il massimo dai propri calciatori, ma la sua virtu' piu' grande e' farsi seguire dai propri allievi. Si capisce che gli azzurri credono ciecamente nei dettami di Sarri. Difetti? Non preoccuparsi dell’avversario. Per alcuni e' una nota di merito, per me e' un aspetto negativo. Se nel corso di una partita in quella zona di campo soffri per superioritaÌ dei rivali o per altri problemi dovresti modificare uomini o atteggiamento tattico. Sarri conta esclusivamente sulla forza della propria squadra, e questo non porta sempre lontano. Pero' rischia di suo, perche' crede fermamente nelle sue idee come faceva Zeman, per esempio. Il binomio e' quello giusto, la piazza ama il calcio spettacolo e lui da' sempre il massimo anche caratterialmente. Attenzione pero' agli integralismi: in Italia si imparano in fretta i difetti delle altre squadre e la difesa cosi' alta degli azzurri eÌ un grosso rischio. Torino? Sfida interessante e combattuta. Il Toro e' arrabbiato per le due sconfitte consecutive, il Napoli e' chiamato a ripetere la splendida prestazione di Cagliari. Per gli azzurri sara' una gara difficile”.