"Dovrebbero spiegare ai giocatori dell’Udinese che al coro “chi non salta è un friulano”, arrivato dopo l’autorete di Giannetti dai tifosi napoletani, bisognava raddoppiare le forze e non sciogliersi come neve al sole lasciando ai tifosi napoletani ancora una volta prendersi la scena. Invece la truppa di Runjaic si è limitata a una buona prova per un’ora, senza però quell’acuto che le avrebbe consentito davvero di fare punti dopo il rigore ricevuto in dono, per inabissarsi sul più bello nella ripresa. Il problema, che l’allenatore dovrà studiare bene se vuole evitare altri guai in futuro, è che la sua squadra è stata punita tre volte nel cuore della difesa in modo imbarazzante e allo stesso modo. Lancio lungo di McTominay per Lukaku, che una delle tre corse che sa far bene è volare in profondità facendo valere il suo fisico e se glielo fai fare prendi gol. Poi l’Udinese si è semplicemente consegnata all’avversario. D’accordo, il Napoli è una bella squadra ma le è stata spianata la strada. Come nel gol del vantaggio: Neres fa quello che vuole, Giannetti è sfortunato nell’autogol, ma, siamo onesti, al momento del pari tutti avevano già capito che il Napoli avrebbe vinto. Il tris di Anguissa? Soprassediamo. E guardiamo avanti. Per il salto di qualità c’è da lavorare. E tanto".
Questo il commento del Messaggero Veneto a firma di Antonio Simeoli post Udinese-Napoli 1-3.