Ultime notizie. Mauro Meluso, ex direttore sportivo del Napoli nella passata stagione, è stato ospite di Sky Sport 24 durante lo speciale calciomercato ed ha parlato della sua esperienza in azzurro.
La scelta di Antonio Conte: "Prima di sposarsi credo si siano fatti delle promesse e una strategia condivisa. Ne sono certo perché so che Conte è un allenatore esigente che mette le cose in chiaro subito".
Su Piotr Zielinski, Meluso ha dichiarato: "L'addio di Zielinski era evitabile. Ho già avuto modo di dire che c'erano delle responsabilità anche mie. Sono arrivato un po' tardi, a metà luglio, ma la mia responsabilità è stata soprattutto quella di non intervenire in maniera più brusca per cercare di cambiare l'andamento della situazione. Sono arrivato tardi quando c'era già una trattativa in corsa con l'agente del polacco, ma il rammarico è di non essere intervenuto in maniera più brusca perché eravamo molto vicini all'accordo. Zielinski rappresentava un valore tecnico, patrimonionale e anche umano molto importante all'interno del Napoli".
Parlando di Victor Osimhen, invece, Meluso ha ammesso: "Quando sono arrivato a metà luglio l'anno scorso c'era stata un'offerta molto importante da uno dei maggiori club europei. Il PSG? Non diciamo chi, ma era un'offerta altissima. Però c'era un fatto: incombeva anche l'Arabia Saudita e quando c'è tanta domanda, anche l'offerta si alza. De Laurentiis lo ha tenuto per fare il bene del Napoli, lasciando da parte l'aspetto economico.
Osimhen non aveva un contratto molto lungo, aveva una forza contrattuale che poi ha fatto valere, com'è giusto che sia nel gioco delle parti. Quest'anno non è esploso il mercato della Premier, così come in Arabia Saudita, ma tra un po' potrebbe accendersi. Se non succede? Si troverà una soluzione. Delle volte le esigenze dell'allenatore non coincidono con le esigenze del club e dei dirigenti che ci lavorano. È giusto che un club come il Napoli che non ha urgenza di vendere, perché ha risultati economici straordinari e non ha esigenza di vendere per risanaere il bilancio. Il Napoli può permettersi di adeguarsi a una situazione del genere, ma comunque vada il club riuscirà a gestirla nel migliore dei modi".
Infine su Kvaratskhelia e il rinnovo: "Da quello che mi risulta ci sono dei colloqui per il rinnovo del contratto, avevamo già cominciato noi e sicuramente ci saranno delle evoluzioni. Tensioni durante l'Europeo? Non dobbiamo credere a tutto, se Kvara avesse deciso di andare via sarebbe andato via. Credo invece che ci sia stata una giusta evoluzione della trattativa e troveranno una soluzione. È un calciatore di livello mondiale".
Gudmundsson al Napoli? No, con il Genoa si parlava di varie cose ma di lui no. Lindstrom? Era già stato scelto con un certo anticipo, aveva già parlato con Giuntoli prima di vincere lo scudetto. Poi l'operazione si è chiusa quando sono arrivato.