Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione âA Pranzo con Chiarielloâ è intervenuto il radiocronista di Radio CRC Carmine Martino.Â
Di seguito le sue parole:Â
«Pareggio contro il Venezia? Capisco che non è facile digerire il risultato finale ma sento troppa delusione da parte di tutto lâambiente azzurro e questo non è piacevole. Quando sono rientrato da Venezia ho ascoltato la voce di tantissimi tifosi del Napoli. Posso comprendere la delusione dei tifosi ma non mi sembra il caso di esagerare.
Io sono dell'idea che questa non sia una squadra costruita per arrivare fino in fondo e vincere il titolo, quindi pensare allo scudetto è un sogno. Questo deve rimanere fermamente nella testa di tutti i tifosi del Napoli.Â
Mi ha lasciato stupefatto il comportamento di alcuni tifosi azzurri. Posso capire che l'agonismo, la tensione e lâadrenalina ti spingono ad avere comportamente al di sopra delle righe ma mettersi dietro la panchina del Napoli a suggerire ad Antonio Conte quali dovevano essere i cambi da effettuare mi è sembrata un'esagerazione. Dopo di che, è giusto analizzare le partite e criticare alcuni aspetti del match.
Alla fin dei conti gli scudetti si vincono con il lavoro di equipe, con il lavoro del direttore sportivo, con lo scouting e con tutto il lavoro dello staff. Ce ne siamo resi conto nellâanno di Luciano Spalletti dove oltre al valore del tecnico e della squadra c'è stato un Presidente come De Laurentiis che ha svolto il suo ruolo allâaltezza della situazione.Â
Il Napoli ha fatto un miracolo. Non avrei mai immaginato che Kvaratskhelia se ne sarebbe andato via a gennaio. Ci vuole un poâ più di leggerezza quando seguiamo questa squadra. Sicuramente si poteva fare di più investendo qualche soldino in qualche prestito ma il Napoli sappiamo come si comporta a Gennaio. A Gennaio il Napoli cerca di anticipare le operazioni a giugno o lascia stare. Probabilmente nella testa della dirigenza câera un pensiero: âPrendiamo Garnacho, se riusciamo lo prendiamo a gennaio altrimenti ci riproviamo a giugnoâ.
Al di là di tutto, ripeto ancora una volta: ci vuole più leggerezza e dobbiamo seguire questa squadra con entusiasmo sapendo che sta facendo un miracolo e che possiamo ancora sperare in un qualcosa di eccezionale che potrebbe ancora accadere. Dopo di che, ve lo dico, il Venezia ha pareggiato anche a Bergamo con lâAtalanta, non era un avversario facile»