“La metamorfosi del Napoli tra il primo e il secondo tempo pensavo fosse dipendente da un calo atletico, ma poi ho capito che non può essere così, non può essere una luce che si spegne dopo 45’ e non si accende più. Se ci fosse un calo atletico si presuppone che arrivi verso la fine della gara, o almeno dopo un’ora e non certo di colpo e di scatto. E’ un problema forse – ha detto il giornalista Francesco Marolda a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - legato alla paura, alla mentalità, forse anche alla qualità dei giocatori non abituati a certi ritmi e a certi obiettivi, ma non è facile da capire”.
Di seguito la nota stampa:
“Succede troppo spesso al Napoli ed è un problema che Conte sin qui non è riuscito a risolvere. Il problema non sono gli avversari ma il Napoli stesso. Ha giocato un grandissimo tempo col Milan e poi è scomparso, lo stesso è accaduto col Bologna. Non può bastare la pressione dell’avversario per calare in quella maniera e di colpo. La verità è che il Napoli alla prima difficoltà sbanda, manca negli uomini base e in molte altre cose. Il Napoli ieri è stato traditore di se stesso ma anche delle attese del tifo e della gente, perché non ha sfruttato sia il regalo dell’Inter a Parma che il vantaggio a Bologna. Ed invece ha buttato via questa occasione”