Presente negli studi di Piùenne per la trasmissione In casa Napoli, l'ex d.g. azzurro Pierpaolo Marino ha parlato della corsa al titolo: "Se il Napoli dichiara pubblicamente alla stampa l'obiettivo scudetto, fa una cavolata. Non serve a nulla sbandierare ai quattro venti i traguardi prefissati, aumenta solo le pressioni. Piuttosto, è nello spogliatoio che vanno fatti i grandi patti".
Sulle dichiarazioni di Sarri sulle maglie a strisce: "E' un modo per cautelarsi, per condizionare gli arbitri quando giocherà il Napoli. Questa è una tattica che piaceva molto al presidente Dino Viola, diceva che bisogna far paura ai direttori di gara. Ma c'è anche una possibile controversia: questi potrebbero venirti contro per timore di avvantaggiare solo e unicamente la grande squadra".
Sul premio scudetto: "Sicuramente qualche giocatore ha già quest'opzione nel contratto, nessuno viene a Napoli e non chiede nemmeno di questo bonus nel proprio accordo. Poi c'è il premio collettivo, che va consegnato entro il 30 dicembre per non condizionare la squadra durante la parte decisiva della stagione. A tal proposito, credo e sono convinto che qualcosa già è successo. De Laurentiis ci starà lavorando. E' una buona strategia, serve a unire tutti e rendere partecipi ulteriormente anche chi gioca meno".
Sul calciomercato di gennaio: "Il presidente non è uno stupido, le cose le comprende. Credo che prenderanno un difensore e un centrocampista".