Pierpaolo Marino ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte:
"Mi sono sbilanciato a inizio stagione sulla possibilità che il Napoli potesse stare in vetta ed ora sono felice che sia in quella posizione. L’addio di Kvara è stato compensato dall’esplosione di Neres. La fortuna grande del Napoli – ha detto il dirigente sportivo, ex di Napoli, Udinese, Atalanta e Roma, tra le altre, a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - è stata proprio quella di avere Neres titolare quando Kvaratskhelia offriva un rendimento sotto zero e si è infortunato. Dal mercato mi aspettavo un sostituto di Neres, o uno alla Garnacho, ovvero un investimento per il futuro, un calciatore con grande qualità pronto anche per l’immediato. Del resto il Napoli stesso ci aveva indotto a pensarla così, trattando grandi calciatori, Adeyemi e Comuzzo compresi. Per questo capisco che tra i tifosi ci sia stata un po’ di delusione. Okafor è un’alternativa sulle fasce, può giocare anche al posto di Politano, però è una scommessa. La dirigenza del Napoli è andata sul giocatore svizzero negli ultimi momenti del mercato, e lo ha fatto perché era rimasta a mani vuote. Non è una scelta programmatica, a mio avviso. Il Napoli non si può rinforzare con le riserve di una squadra come il Milan, considerando che il Napoli attuale è molto forte. Capisco la delusione come anche la conferenza stampa di Manna, che ha ammesso la mancanza di tempismo. Anche la vicenda Danilo ci ha raccontato un Napoli che ha perso un po’ di tempo. Quando non si centrano le ipotesi A, B e C sul mercato, la vicenda diventa spiacevole. Manna ha sentito il bisogno di andare a giustificarsi e spiegarsi: peccato. Però ora la delusione deve fare spazio alla fiducia nel lavoro di Conte e degli azzurri, perché in campo ci va una squadra di leoni, da qualche settimana a questa parte: lasciamo da parte il mercato e concentriamoci sul campionato. Del resto l’Inter aveva quasi perso con il Milan ed è caduta in una sconfitta ingiustificata contro la Fiorentina. L’Udinese fuori casa è un cliente scomodo, un paio di mesi fa ha vinto a Firenze... Ha sempre raccolto più in trasferta, come gloria. E’ una partita scorbutica. L'Udinese non so se verrà per non perdere... E’ una squadra che non ha un progetto di gioco decifrabile, perché si affida al talento individuale dei giocatori. Due, in particolare, saranno da temere. L'Udinese fuori casa è un cliente scomodo, un paio di mesi fa ha vinto a Firenze... Ha sempre raccolto più in trasferta, come atteggiamento. L'Udinese non so se verrà per non perdere... E' una squadra che non ha un progetto di gioco decifrabile, perché si affida al talento individuale dei giocatori. Due, in particolare, saranno da temere: Thuavin, in primis, è da tenere sotto controllo, perché inventa assist e gol se ha spazio. Poi c’è Lucca, che è in forma smagliante. Sanchez? Non appare in grande condizione e non so se sarà titolare... Per il Napoli sarebbe un grave errore, a mio avviso, non approcciare una partita come se si giocasse con una grande. Questo mercato per me non è stato un punto di divergenza tra Conte e De Laurentiis, non c'è da preoccuparsi. il Napoli è primo in classifica e ll'interesse di tutti è di mantenere l'ambiente compatto, coeso. Sarebbe gravissimo se qualcuno creasse squilibri in questo contesto. Non credo che la vicenda mercato sarà ricordata più di tanto nelle prossime settimane”