Pierpaolo Marino, presente in studio durante la puntata de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro la Lazio e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri. Questo il pensiero del nostro ospite:
"Questo turno di campionato è stato fondamentale, il livello di difficoltà delle partite di Napoli e Inter con Lazio e Juve era similare e il fatto che gli azzurri abbiano guadagnato un punto va considerato come un aspetto estremamente positivo. Io sono ottimista da inizio stagione su questa squadra, da quando ci sono i tre punti a vittoria si dice sempre che pareggiare è come perdere ma l'Inter con la Juve ha fatto peggio. Per i nerazzurri inoltre è la seconda sconfitta ravvicinata dopo quella di Firenze.
Quello del Napoli faccio fatica a classificarlo come un calo atletico, ma lo considero solo un calo temporaneo e casuale di risultati. Gli azzurri hanno superato un trittico difficile di gare: la Roma, da quando è arrivato Ranieri in panchina, ha fatto molti risultati positivi, l'Udinese è arrivata in forma al Maradona e per come ha giocato quello degli azzurri è un punto guadagnato, la Lazio attualmente è la squadra più in forma del campionato. I due pareggi a Roma vanno considerati risultati positivi, si poteva fare meglio con l'Udinese ma considerando la partita dei friulani può essere un punto guadagnato.
Il Napoli con la Lazio ha dimostrato personalità, non ha avuto paura. All'Olimpico ci sono stati due banchi di prova importanti, non si è riusciti a portare via quattro punti in più perché sono sfuggiti nel finale. Parole di Conte sugli obiettivi stagionali? Faccio il dirigente da più di quarant'anni e ne ho trentaquattro di esperienza in Serie A, posso dire con tranquillità che le parole che vengono rilasciate all'esterno non corrispondono mai a quello che si dice all'interno dello spogliatoio. In conferenza stampa la squadra va alleggerita da pressioni che darebbero solo fastidio. Conte con 'Europa' intendeva dire Champions League, il discorso sulla Conference è stato solo una provocazione ironica.
Noto che ci sono parecchi 'pentiti' in questo momento: a inizio anno in pochi, a differenza del sottoscritto, credevano potesse lottare per lo Scudetto. Ora invece si parla della vittoria del campionato come un obiettivo. Come può uscire il Napoli da questo momento complicato? Con naturalezza, preparando al meglio la prossima partita con il Como che sarà molto complicata. Ci sono degli aspetti da correggere e poi c'è da gestire al meglio la questione infortuni.
Conte è un maestro della preparazione atletica e io lo stimo tanto per questo, però deve esserci anche un grande lavoro di prevenzione dello staff. Secondo me ci sono stati troppi problemi fisici, qualcosa non ha funzionato a dovere. Noto che ci sono parecchi 'pentiti' in questo momento: a inizio anno in pochi, a differenza del sottoscritto, credevano potesse lottare per lo Scudetto.
Ora invece si parla della vittoria del campionato come un obiettivo. 3-5-2 utilizzato a Roma? A conte dò un 7 per come ha rivoluzionato la squadra. Il cambio di modulo è stato necessario, non c'era altra soluzione.
Como-Napoli? È una partita con delle insidie. I lombardi hanno fatto meglio fuori casa che in casa, hanno vinto a Bergamo e Firenze. Gli azzurri sono in grado di vincere la gara, non mi importa se questo avvenga anche con una partita sporca.
Bisogna fare tre punti, è troppo importante arrivare allo scontro diretto in vantaggio di due punti, il margine consentirebbe al Napoli di giocare per due risultati su tre. Lo scontro diventerebbe in quel caso decisivo solo in caso di vittoria degli azzurri, con altri risultati la corsa potrebbe complicarsi ma resterebbe aperta. I
nter-Genoa? Una gara che nasconde per l'Inter le stesse insidie che il Napoli avrà con il Como. Anguissa diffidato? Per me deve giocare, facendo il contrario l'allenatore darebbe un segnale di debolezza alla squadra".