Pierpaolo Marino, ex direttore generale del Napoli, parla su Televomero:
“Con l’Empoli c’è stata uniformità tra primo e secondo tempo. Fatta eccezione per i primi 15′ della gara, il Napoli ha dominato. L’Inter ha battuto tre colpi e il Napoli ha risposto allo stesso modo. Proiettandoci a settimana prossima, c’è un turno in cui possono variare gli equilibri del campionato: la squadra di Conte con il Monza deve mantenere questo atteggiamento, mentre i nerazzurri hanno un impegno bello tosto. Neres? Nel primo tempo sembrava ancora in carburazione e impacciato, come nelle ultime partite. Nel secondo tempo è sembrato più sciolto e questa è una notizia positiva.
Su McTominay: "Per me è un fuoriclasse, la definizione di ‘ottimo giocatore’ per me è riduttiva. Mi auguro che non ci sia qualche squadra di livello importante in Inghilterra o Spagna che possa valutarlo come fuoriclasse, altrimenti il Napoli rischierebbe di perdere un calciatore che fa la differenza in questa squadra. Conte? Fa la differenza, ricordiamo che 9/11 della squadra fanno parte del gruppo che lo scorso anno ha chiuso al 10° posto". Sul calendario: "Fare tabelle l’ho sempre trovato un esercizio pericoloso, perché ci si aspetta determinati risultati dalle rivali e si rischia di deconcentrarsi sulle proprie partite. La casistica poi è piena di squadre che si sono giocate i campionati nelle partite ‘facili’. Se adesso io giocassi nel Napoli, affronterei la gara di Monza come una finale. Sono tre punti che non si possono mancare, altrimenti sei finito. Sono partite in cui hai tutto da perdere. Il Napoli può vincere tutte le ultime sei gare, se va in campo con la testa giusta”.