Notizie Napoli - Pierpaolo Marino - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Bologna e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri. Ecco le sue parole riportate dal comunicato stampe diffuso dall'emittente:
"Bologna-Napoli occasione sprecata? Occasione sprecata perché l'Inter ha fatto harakiri a Parma, pareggiando una partita che vinceva 2-0. Il Napoli affrontava l'ultimo turno 'sfavorevole', giocando contro la squadra più in forma della Serie A. Nel dopo-partita si parla spesso sull'onda dell'emotività, sia in caso di sconfitta che di una vittoria. Tutto sommato è vero che c'è una partita in meno, ma gli azzurri hanno superato un turno inizialmente sfavorevole lasciando inalterata la distanza dall'Inter in classifica. Ora il calendario per il Napoli prevede impegni contro formazioni impegnate nella lotta salvezza o senza obiettivi, mentre quelle in corsa per la Champions League e altre coppe sono state tutte affrontate.
Problema fisico? Il calo si ha dal 60' in avanti, non dal 45' fino alla fine. Nel secondo tempo la squadra ha avuto paura ed è stata molto più lunga che nella prima parte, sembrava una squadra in lotta per la salvezza. C'è una questione di carattere soprattutto mentale. Cambi in ritardo? Conte per tutto il campionato ha dimostrato che le sostituzioni non sono un'opportunità, ma un qualcosa da dover subire.
Per vincere lo Scudetto bisogna restare lì e il Napoli lo sta facendo. Il pareggio a Bologna, alla vigilia, era considerato un risultato positivo ma il modo in cui è arrivato ha fatto storcere il naso. Ciò che preoccupa è soprattutto la ripetitività di certi atteggiamenti, aspetti su cui si dovrà intervenire nelle ultime sette partite.
Okafor? Il fatto che non giochi e che non sia ancora pronto nonostante diversi mesi, evidenzia ancora una volta le falle della campagna acquisti di gennaio. Mancate sostituzioni nella ripresa? Se gli avversari sfruttano le cinque sostituzioni, praticamente mezza squadra, inserendo giocatori freschi e tu non lo fai è chiaro che poi sei costretto a soffrire e salta subito all'occhio la mancanza di condizione fisica. Il mercato invernale non ha messo in condizione l'allenatore di avere alternative".