In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Luca Marelli, ex arbitro e commentatore arbitrale per DAZN.. Di seguito la nota stampa:
“Problema VAR in Italia non esiste. Il protocollo è in vigore da 7 anni e mezzo e non è stato modificato in maniera corposa. Il VAR nasce per correggere errori palesi ed evidenti, senza andare mai oltre e scadere nella moviola in campo. Il punto è che dobbiamo rimanere sull’episodio in sé: il rigore su Dumfries non andava assegnato, ma era chiaro da subito che non poteva essere revocato per una questione di protocollo. Non sono un folle quando faccio i miei commenti in telecronaca, identifico il problema e lo analizzo. Il mio compito è quello di spiegare quello che succede. Nei confronti di Conte non nutro alcun tipo di rancore, lui vorrebbe un VAR più aperto e resta del suo punto di vista. Le regole possono piacere e non possono piacere, ma ci sono e vanno rispettate. Se l’episodio è stato giudicato dall’arbitro, il VAR non può intervenire senza la situazione di chiaro ed evidente errore. Il contatto Anguissa-Dumfries? Non era un rigore che andava fischiato, c’è stato un contatto leggerissimo. Il contatto però viene interpretato dall’arbitro di campo e il VAR non può intervenire su un episodio che Mariani, in questo caso, aveva valutato l’episodio nella sua interezza. Un confronto tra allenatori e arbitri? L’ultimo è stato a settembre, anche se qualcuno è stato assente. Io non ho alcun problema con Conte, sarei disposto a confrontarmi con lui in serenità anche questo pomeriggio. Le problematiche che ha esposto Conte andrebbero discusse nelle sede opportune, ovvero l’IFAB. Né la Lega, né la FIGC e né l’AIA possono intervenire sul protocollo VAR”.