A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Mandorlini, allenatore ed ex calciatore, tra le tante, di Inter, Udinese ed Atalanta. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Nel suo Verona, Luca Toni vinse la classifica cannonieri semplificando anche il progetto salvezza… "Beh, è stata un’avventura straordinaria. Toni è stato un esempio di professionalità. Molti lo consideravano ormai a fine carriera, ma ha dimostrato sul campo di essere ancora un campione. Ha fatto cose incredibili con noi. La sua grande forza e la professionalità dimostrata in un contesto provinciale come quello veneto ha fatto sì che l’intero gruppo lo mettesse nelle condizioni di esprimersi al meglio. Credo e spero che anche Lukaku ritrovi quella fiducia, soprattutto in se stesso e nell’ambiente che lo circonda”
L’Atalanta ha giocato una grande gara contro il Real Madrid, pur uscendo sconfitta, mentre l’Inter ha subito un gol beffa al novantesimo in Champions. Cosa ne pensa delle prestazioni di queste due squadre? “L’Atalanta ha fatto una partita di grande personalità contro una squadra come il Real Madrid, che capitalizza ogni minimo errore. Nonostante la sconfitta, resta una formazione che può dare fastidio a chiunque. L’Inter, invece, ha avuto una serata complicata, ma la stagione è lunga. Entrambe le squadre hanno ancora ottime possibilità di fare bene."
Riguardo al campionato, l’Atalanta sembra mantenere un ritmo impressionante. Crede che possa davvero puntare allo Scudetto? "Mancano ancora molte partite, ma sicuramente sarà in corsa fino alla fine. L’Atalanta ha dimostrato una crescita continua, sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Il sostegno della piazza è un valore aggiunto. Certo, il campionato è lungo e non sarà facile mantenere questo ritmo, ma il livello di gioco è molto alto."
Vorrei toccare la questione Lukaku. Secondo lei, quanto incidono i compagni di squadra sulle sue prestazioni? Negli ultimi tempi sembra un po’ abbandonato a sé stesso, non trova? “Sì, può essere che il sistema di gioco lo lasci un po’ isolato. Forse avrebbe bisogno di un compagno più vicino, qualcuno che lo supporti meglio. È un giocatore forte, ma deve essere messo nelle condizioni giuste per esprimersi al meglio. Penso che trovare delle soluzioni alternative potrebbe essere utile."
Che voto darebbe a Kvaratskhelia per queste prime quindici giornate? “Sta vivendo una stagione altalenante. Kvaratskhelia è un giocatore di grande talento e personalità, ma forse gli si chiede troppo, sia di costruire che di finalizzare. Gli darei comunque un voto positivo, perché resta un elemento fondamentale per la sua squadra."
Se fosse Antonio Conte, confermerebbe la fiducia in Lukaku o cercherebbe un’alternativa a gennaio? "Lukaku è un giocatore forte, va aspettato e sostenuto. Certo, rinforzare la squadra è sempre importante, ma non credo sia il caso di abbandonarlo. Ha le qualità per tornare determinante e sono convinto che Antonio Conte saprà gestire al meglio la situazione. La sua difficoltà nel finalizzare è, attualmente, il problema principale del Napoli, non so cosa potrà inventarsi Conte per aiutarlo”