Ultime notizie SSC Napoli - Stanislav Lobotka, centrocampista slovacco del Napoli, è il protagonista del nuovo episodio di MySkills su Dazn.
Intervistato da Valon Behrami, Lobotka ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Quanto sei cambiato con Conte?
“Penso la mentalità e poi la fase difensiva. Difendevo anche prima, ma adesso lui mi ha mostrato meglio come fare, come cambiare gioco, devo giocare più avanti. Ci sono tante piccole cose, anche quando ricevo la palla, quello che devo fare prima. Prima che lui arrivasse, io lo sapevo che fosse davvero un grande allenatore. L’avevo già sentito da Skriniar, quando lui era all’Inter: i suoi allenamenti sono molto duri! Mi ha dato mote cose, come spingere la mia mentalità e me stesso al livello successivo. Perchè io prima pensavo che un certo tipo di cose non potessi farle, ma quando è arrivato lui, ha spinto me stesso e la mia mentalità ad un altro livello”
C’è qualcosa che ti fa capire che Conte ha la mentalità vincente?
“Sì, dal primo giorno in cui è arrivato, ho sentito che non era un allenatore come gli altri, per la sua personalità. Non aveva ancora detto nulla, era appena entrato nello spogliatoio ma potevi già percepire la sua personalità. E quando ho visto come ci allenavamo, come volessimo giocare, in quel momento mi sono detto “ok è il miglior allenatore che potessimo scegliere”. La prima volta che l’ho visto, come con tutti gli allenatori, quando ti chiamano dici ‘ciao come stai?’ Ed è andato tutto abbastanza bene. Poi dopo la prima volta, alla seconda, quando abbiamo cominciato ad allenarci e abbiamo iniziato a correre, ho iniziato a capire ‘wow sarà dura questa stagione’, come lo è stato il ritiro, ma alla fine dico ‘ok ovunque lui sia andato ha vinto il campionato o altri titoli’. So che è difficile ma mi dico ‘ok è difficile ma lui può portarmi ad un altro livello’. Sia per quello che sto in campo, ma anche fuori dal campo”