L'avvocato Afeltra a CN24: "Caso Acerbi? Tra gli strumenti probatori non ci sono le testimonianze. Tralasciato un dettaglio sulla decisione del Giudice Sportivo"
L'avvocato Roberto Afeltra è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre) per parlare del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
"Il caso Acerbi rappresenta la violazione più grave che un calciatore possa commettere: non c'è concessione delle attenuanti o riduzione della pena. Per esserci una irrogazione di sanzione deve esserci una prova che deve emergere dagli strumenti probatori previsti da Codice di Giustizia Sportiva. Tra questi non c'è l'accusa di un calciatore ad un suo collega.
Quindi tolta la denuncia di Juan Jesus, servono meri indizi per applicare il principio dell'obbligo del denunciato di discolparsi ovvero il rovesciamento dell'onere della prova.
Le testimonianze dei compagni non vengono prese in considerazione. Acerbi deve dimostrare solo dopo che la Procura Federale ha acquisito tutte le prove dicendo, per esempio, Acerbi tu hai detto ciò ora tocca a te dire che non è così. Non è semplice raccogliere tutto. La denuncia di Juan Jesus è stata però raccolta dall'arbitro nel referto.
Se il Giudice unico, a mio avviso, avesse ritenuto che quelle dichiarazioni del difensore del Napoli fossero state sufficienti per costituire la prova del reato, avrebbe irrogato la sensazione senza allargare l'indagine alla Procura Federale".
CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie
seguici su Google News