Napoli - Antonio De Iesu, assessore del Comune di Napoli, ha parlato a CalcioNapoli24 Live su CN24 TV:
"A Juan Jesus è stata violata la privacy e vive una situazione di angoscia perché si è sentito pedinato con dei trasmettitori. Eâ legittima la sua angoscia, perché queste persone rappresentano la faccia umana, ma non rappresentano la comunità napoletana e la città di Napoli che lâha accolto sempre con grande affetto. Napoli ha da sempre i suoi problemi, ma meno di 10-15 anni fa. Ad oggi però i turisti non sono più considerate prede, perché portano reddito e vanno protetti. Ma le parole di Juan Jesus come sono state dette incidono in negativo. Era diverso se avesse mirato sui criminali che l'hanno attaccato, è comprensibile la sua angoscia ma non parlare in generale di Napoli dicendo non mi sento più al sicuro.
A Milano quello che è accaduto è evidente, câè stato dietro una grande organizzazione criminale dove sono morte delle persone. Le pressioni che sono state fatti ai club di Milano non sono problemi che esistono a Napoli a De Laurentiis, la società e i calciatori. Sotto questo punto di vista Napoli si dimostra una società forte che non scende ai compromessi grazie al presidente.
Si sta provando a migliorare la situazione di Napoli con maggiori forze di Polizia, provando a migliorare e incrementare anche la Polizia Municipale. C'è voglia di continuare ad investire e assumere, altri 60 saranno assunti a breve. C'è voglia di avere un organico importante che possano provare a risolvere i problemi urmani nel quotidiano. Mancano 300 uomini per migliorare".