Mauro Meluso, dirigente sportivo ed ex Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di kisskissnapoli.it.
Direttore Meluso, Ismajli potrebbe essere un obiettivo del Napoli nella prossima finestra di mercato, che giocatore è? E’ pronto per il Napoli?
“Lo avevo scovato in Croazia, ero andato a Spalato a vedere una partita del Hajduk poiché mi era stato segnalato, ero ancora direttore sportivo del Lecce. Fece una grande partita, e volevo portarlo proprio a Lecce a gennaio. Poi sono passato allo Spezia e mi ricordavo bene di lui poiché mi era rimasto impresso e alla fine lo abbiamo preso lì. Quando venne a La Spezia con mister Italiano si è subito migliorato e ed è stato messo in condizione di crescere e adattarsi al calcio italiano in poco tempo. Quell’anno ci davano tutti per spacciati e ci siamo salvati anche grazie a lui. Parliamo di un giocatore serio e pronto per una squadra top come il Napoli. Le sue caratteristiche? Grande forza fisica e ottima visione tattica, un ragazzo d’oro a cui sono molto affezionato”.
Ha proposto Ismajli anche quando è stato direttore sportivo del Napoli?
“No, non l’ho mai proposto al Napoli. Quando sono arrivato in estate era già vicino l’acquisto di Natan e al mercato di gennaio poi abbiamo deciso di investire su altro”.
Il Napoli è pronto per vincere lo scudetto o come dice Conte si parte svantaggiati per il gap che c’è stato l’anno scorso con le altre?
“Il Napoli è partito con un grande svantaggio rispetto alle altre questo è vero, ma va anche detto che ha fatto un mercato di primissimo ordine e questo gap lo ha colmato. Con i giocatori che ci sono in rosa, per i valori tecnici e umani che hanno questi ragazzi è d’obbligo che il Napoli lotti per vincere lo scudetto, è una questione di logica. Faccio un grande augurio ai ragazzi”.
In molti dicono che la Roma di questa stagione assomiglia al Napoli dell’anno scorso…tanti allenatori, risultati al di sotto delle aspettative e tante altre cose. Secondo lei è un giusto paragone?
“Ogni club ha le sue dinamiche e la sua storia, non paragonerei mai i Friedkin a De Laurentiis. Conosco bene il presidente, poi ricordiamoci che il Napoli l’anno prima aveva vinto lo scudetto, la Roma no”.