A Si Gonfia La Rete, in diretta su Radio Crc, è intervenuto Antonio Monaco, collega di Radio Rai. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “Gabbiadini è un grandissimo giocatore e può diventare un top player nel giro di poco tempo. Ieri ha fatto un numero d’alta scuola, peccato che ha colpito l’incrocio dei pali. Non ha fatto un buon primo tempo, meglio nella ripresa, poi è stato sostituito da Conte che l’ha preservato da un infortunio più serio. Al momento sembra possa esserci anche a Palermo contro la Bulgaria. Le sue difficoltà sono derivate dal centrocampo che non riusciva a favorire gli esterni. Pellè ha fatto meglio di Eder e Gabbiadini, ha segnato ed ha portato l’Italia alla vittoria. Non è stata una bella partita. Personalmente mi sarei aspettato Lorenzo Insigne per tutta una serie di motivi. Gabbiadini nel tridente largo a destra col 4-3-3? Se a centrocampo c’è gente che gioca bene il pallone, allora gli attaccanti vanno meglio e di conseguenza anche Gabbiadini ne può giovare. Ieri Malta ha eretto un muro umano nel secondo tempo, ma Gabbiadini s’è distinto partendo da più dietro. Insigne? Ho visto un grande Lorenzo in questa fase di preparazione con la nazionale. Mi aspettavo che entrasse o che giocasse dal primo minuto. Insigne è in grande forma, ma Conte avrà difficoltà a farlo giocare come gioca nel Napoli. Difficile. Il lavoro di Sarri? Lo conosco personalmente, lo seguivo anche quando nessuno lo conosceva. E’ un cultore del calcio. Anche l’anno scorso ad Empoli, non ebbe un impatto importante. Ha delle idee particolari sia per la fase d’allenamento che per la predisposizione tattica. Se un giocatore cade a sedere per terra non è colpa di Sarri. La Juve è in difficoltà, l’Inter ieri ha perso a Lecco. Il Napoli è tra le prime tre del campionato, il lavoro di Sarri si vedrà più avanti, i tifosi napoletani devono avere pazienza. L’Empoli di oggi non è quella dell’anno scorso, hanno perso diversi giocatori. Se vuoi arrivare in Champions non devi prendere Sarri. Il toscano lo prendi se vuoi far divertire la piazza, ma ci vuole pazienza. Il presidente De Laurentiis lo sapeva, Sarri non può ottenere subito le vittorie. Vi ricordo che in questo momento, l’unica squadra che tatticamente e tecnicamente sta dimostrando di essere un po’ più avanti rispetto alle altre è solo la Roma. Chievo e Sassuolo non reggeranno quest’impatto fino alla fine del campionato".