A margine della sconfitta per mano del Bologna, l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Daz, lamentandosi di un episodio in particolare:
C'è stato un episodio importante sul finale, legato a una rimessa. I ragazzi erano chiaramente nervosi, perché quella palla esce nella mia area tecnica e poi viene battuta praticamente nell’area tecnica del Bologna. Su quel rilancio nasce l’ultima rimessa, che è stata battuta circa 12 metri più avanti rispetto al punto corretto. Il quarto uomo era lì, avrebbe dovuto intervenire. Su quell’ultima azione dovevamo difendere meglio: eravamo in superiorità numerica in area, abbiamo saltato in due ma non siamo riusciti a respingere, e così abbiamo perso una partita per noi importantissima, che non meritavamo di perdere.
Abbiamo giocato contro un grande avversario, colpo su colpo, e fa male perdere così. Ora i ragazzi sono scossi, ma da domani, a mente più lucida, analizzeremo tutto. Il campionato ovviamente non finisce qui. È una sconfitta che brucia, soprattutto perché arrivata in questo modo, a Bologna. Stasera è presto per fare un’analisi completa, c’era tanto nervosismo.
Ma da domani rivedremo tutto con calma. Dovevamo difendere meglio su quella rimessa: eravamo in superiorità, quella palla dovevamo respingerla noi, non farla arrivare a Orsolini. Però, fino al 93º minuto, non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Il fatto che la rimessa sia stata battuta 13 metri più avanti non deve diventare un alibi.
È un momento complicato, abbiamo delle difficoltà: alcuni giocatori fuori, e gli unici due ammoniti di oggi erano anche diffidati, quindi salteranno la prossima contro la Roma. Mercoledì abbiamo anche una semifinale importante da giocare. Domattina analizzeremo tutto con tranquillità, ma ripeto: il nostro campionato non finisce certo qui.
Siamo a pari punti, mancano cinque partite, e abbiamo visto che i calendari hanno un’importanza relativa. Ogni partita, in Italia, è dura: tutte le squadre sono organizzate e lottano per i propri obiettivi. Non sarà facile per nessuno, né per noi, né per il Napoli, né per le altre che si stanno giocando un posto in Champions.
Sarà una battaglia durissima, ma la affronteremo con grande fiducia, continuando ad analizzare con lucidità dove possiamo migliorare, senza cercare alibi. Andremo avanti con la qualità delle prestazioni che stiamo offrendo.