âA fine stagione non si rinuncia a nessun obiettivo, ormai siamo alle battute finali e, lo dico da tifoso, è giusto - ha detto lâex amministratore delegato dellâInter Ernesto Paolillo a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live- che lâInter non rinunci a nulla e che invece è corretto che provi a vincere tutto. Perché arrivati a questo punto non câè la certezza di nulla, perchè tutto si può vincere, ma allo stesso modo tutto si può anche perdere. Non câè niente da mollare. Dalla torre tra scudetto e Champions cosa butto giù? Niente, mi verrebbe da dire, se fossi costretto direi che la Champions è un obiettivo ancora più importante e prestigioso del tricolore. Avverto assonanze con lâInter del triplete, me la ricorda molto, perché se è vero che tecnicamente sono due squadre diverse, allora come ora câè una forte mentalità , câè fame. Lo si è capito, ad esempio, dallâatteggiamento di Barella di mercoledì contro il Bayern. Dopo il gol dello svantaggio ha professato tranquillità , invitando i compagni a reagire in modo sereno, conscio delle qualità della propria squadra senza avvertire la paura di essere andati sotto. Eâ il sentimento di chi pensa di poter raggiungere lâobiettivo nonostante lo svantaggio. LâInter teme di Napoli di Conte, del resto come si fa a non farlo? In primo luogo perchè Conte è bravo, è un lottatore e terrà la squadra sullâobiettivo sino in fondo. In secondo luogo perché il Napoli è una bella squadra e con Conte è più forte di come lo sarebbe con un altro allenatore, lui daâ qualcosa in più. In terza analisi lâInter sta giocando tanto con il Napoli che senza coppe può riposare di piùâ.