Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, è stato intervistato dai microfoni di Canale 21. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it: "Contro la Samp era importante vincere, lo abbiamo voluto a tutti i costi. Venivamo da un momento difficile e ci è servita tanto, ora dobbiamo continuare così per la corsa in vetta. In Italia stiamo tornando ad essere noi, i tifosi non erano abituati. In un anno capitano momenti del genere, vanno limati degli errori per poi tornare ad essere una macchina perfetta.
SULL'ESULTANZA DI HIGUAIN
Brucia perdere contro una rivale come la Juve soprattutto per il gol di un ex compagno. Sono una grande squadra ma noi non attraversavamo un momento brillante. Ora dobbiamo pensare alle prossime gare. Anche a Crotone dobbiamo fare risultato, anche lì ci saranno tante insidie.Higuain? Ci sono rimasto male per la sua esultanza perchè è stato tre anni con noi ma ha deciso così. Adesso abbiamo un gruppo fantastico ed ora dobbiamo solo pensare a lavorare".
"Fino alla fine arriveremo in due, ma sappiamo che quest'anno il campionato è particolare e siamo tutti attaccati, anche se noi e la Juve manteniamo sempre lo stesso passo e stesso ritmo. Roma e Inter hanno un po’ di distacco e dobbiamo stare attenti perché in ogni gara c’è una trappola. La Roma ha ancora una gara da recuperare e può stare lì a darci fastidio".
"Vorrei essere nei panni di Hamsik perché sarebbe bellissimo entrare nella storia del Napoli superando questo traguardo ma sono contento per Marek perché ha sempre dimostrato affetto ed amore per questi colori ed i tifosi. Mi auguro che resti con noi per tanto tempo. Da centrocampista superare Maradona è un grande traguardo, anche se Marek si sta preoccupando (ride) perché ci sono io che potrei superarlo”.
"Le voci di mercato fanno piacere perchè vuol dire che sto facendo bene. Ho la testa solo per il Napoli e spero di portare il Napoli più in alto possibile. Ci ho messo tempo per far conoscere le mie qualità ed ho sempre messo il cuore con questa maglia. Sarri? Ci sta insegnando tantissime cose e noi siamo contenti di seguirlo perché quando scendiamo in campo ci divertiamo. Sarri scherza tanto e cura tutto, sui calci piazzati diventa una belva e non vuol sentire volare una mosca. Ormai ci siamo abituati ed in quel momento cerchiamo di non farlo arrabbiare. Il mister in una nazionale? Certo, anche se non ce la farebbe perché lui deve stare tutti i giorni in campo".
SUGLI ALLENATORI AVUTI IN CARRIERA
Zeman mi ha lanciato nel calcio dei grandi. Dopo Foggia mi volevano tante squadre di B ed io avevo un accordo con il Crotone. Poi mi contattò Zeman e decisi di seguirlo a Pescara. Mi ha dato tanto. Con Mazzarri invece facevo un ruolo diverso ma ho voluto seguirlo e giocarmi le mie chance. Con Benitez giocavo come esterno e con lui ho iniziato a fare la fase difensiva che non conoscevo.
SULL'ADDIO DI CANNAVARO
"L’ho sentito tramite messaggio e gli ho fatto gli auguri per la sua carriera. È stato molto coraggioso Per uno che gioca tutti i giorni fa male non giocare più. E poi ho scherzato e gli ho chiesto se voleva portarmi in Cina ma lui ha risposto ora come ora costi troppo!. Quando sono arrivato qui stavo in camera con lui, siamo molto legati".
SUL RAPPORTO CON I TIFOSI
Ci ho messo un pò di tempo per far capire ai tifosi le mie qualità. Ci ho sempre messo il cuore, anche quando i tifosi fischiavano. All'inizio mi dispiaceva un pò ma adesso sto coronando il sogno di giocare con questa maglia. Ora sono più sereno perchè sto dimostrando il mio valore ed i tifosi se ne stanno accorgendo. Da napoletano è un grande orgoglio.
SUI CORI CONTRO NAPOLI
Dispiace sentire i cori contro Napoli. La nostra è una delle città più belle al mondo. Spesso siamo noi napoletani a screditarci ma devono parlarne ai piani alti per mettere la parola fine a questa situazione. Credo che i tifosi del Napoli siano più civili ma questo non viene mai puntualizzato.
SULLA NAZIONALE
"Ogni volta che penso all'esclusione sto male perchè potevo essere protagonista con altri ragazzi della mia età. In Brasile ero giovane ed ora avrei potuto farlo con una maturità diversa per portare l'Italia alla vittoria. Mi è dispiaciuto più per non essere al mondiale che il non aver giocato contro la Svezia. Se dovessi incontrare Ventura lo saluterò, ho sempre accettato le sue scelte. Al momento il calcio italiano non è in grande salute, c'è ancora un pòdi casino ma mi auguro che tutto si risolva.
SUL MOMENTO DELLA SQUADRA E LE VOCI DI MERCATO
Conta la mentalità e per vincere il campionato, il mister darà spazio anche a chi ha giocato di meno. Anche contro l'Udinese ci sono state delle risposte da chi non gioca sempre. Il patto non lo abbiamo fatto ma siamo più consapevoli della nostra forza. Negli anni precedenti questo non c'era ma in questa stagione è scattata la scintilla che ci ha consentito anche di vincere partite sofferte. Tutto questo ci sta aiutando a superare i momenti difficili.
SULLE PARTITE NEL PERIODO NATALIZIO
Io giocherei ogni giorno ma staccare la spina ogni tanto ci vuole. Noi non siamo abituati e per questo dobbiamo essere ancora più concentrati per restare ancora lassù. Il mister non voleva lasciarci liberi a gennaio ma poi abbiamo trovato un accordo.
INSIGNE IN VERSIONE GENITORE
Sono un genitore dolce. Mia moglie mi chiama pantofolaio perchè non mi piace andare in giro. Quando ho tempo cerco di godermi la famiglia al 100%.Il cibo? Mi piace tutto, mozzarella, pizza ecc. Quando torno dall'estero la prima cosa che mangio è però la pizza. Film preferito? No, io vedo solo partite a casa. Musica? Ascolto tutto, nell'ultimo periodo ascolto il rap napoletano con Rocco Hunt e Clementino ma anche Gigi D'Alessio".
SU CASSANO
"Ho un grande rapporto, ci siamo conosciuti nel mondiale in Brasile. Ci ritrovammo in un villaggio e le nostre famiglie hanno legato. Per me è un amico e mi dispiace per come è finita la sua carriera. Per le qualità che aveva poteva vincere il Pallone d'Oro"
SULLA PAROLA SCUDETTO MAI PRONUNCIATA
"Stiamo facendo il nostro campionato e dobbiamo cercare di restare in vetta fino alla fine. Quella parola preferisco non dirla. Ai tifosi mi sento di dire che tutti passino un Capodanno felice e che ci restino vicini sempre, anche nei momenti difficili, perchè ne abbiamo bisogno. Cercheremo di dare soddisfazioni e lottare per un trofeo fino alla fine".