Calciomercato Napoli - Gianni Improta è intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Conte migliora mentalmente sempre più il Napoli, ogni singola gara va approcciata bene, che sia grande o media. Domani gli azzurri affrontano una squadra imbattuta, ma in un momento particolare: il Napoli è quasi al top psicofisico e tattico, la Juve affanna a fare gol, non perde ma non dimostra di poter fare chissà cosa in questa stagione, fermo restando che è stata annoverata tra le pretendenti ad un posto in Champions.
Fa bene Conte a non entusiasmare troppo gli animi, fa bene a gettare acqua sul fuoco ma il Napoli non si nasconde più e la sua posizione in classifica non mi meraviglia affatto. Dico di più: a Bergamo il percorso di crescita e maturità si è palesato in maniera prepotente, perché la formazione di Conte ha saputo soffrire e poi ha controbattuto alle iniziative dell’Atalanta. Oltretutto il Napoli ha saputo tramutare in gol le occasioni create, e questo era un cruccio iniziale dell’allenatore
La condizione atletica? Quando ho seguito il ritiro di Castel di Sangro proprio la condizione atletica mi convinse a candidare il Napoli al quarto scudetto, conoscendo la qualità dell’organico già in essere e gli arrivi dal calciomercato estivo. La tenuta atletica è invidiabile ed il miglioramento del gioco del collettivo oltre che dei singoli hanno fatto del Napoli una corazzata, la squadra da battere.
Napoli-Juve va giocata con il sangue agli occhi, come del resto Conte chiederà ai ragazzi, ma penso anche alla Roma, che ho visto all’opera in Europa League. Non mi spaventa più di tanto la formazione giallorossa, che ha perso una partita che ha fatto storcere il muso anche a Ranieri. Pertanto, bisogna approfittare di queste situazioni che vivono in seno ad un gruppo di calciatori dalle buone qualità ma senza identità.
Mercato? Garnacho e Adeyemi sono bravi e talentuosi, c’è qualche difficoltà per entrambi, forse lo United spara troppo alto e l’esterno del Dortmund non vorrebbe trasferirsi subito ma aspettare giugno. In ogni caso se non dovesse arrivare nessuno dei due andranno sfruttati Ngonge e Raspadori. Comunque è paradossale che i due ruoli da coprire non siano stati ancora coperti, magari ci sarà una sorpresa alla fine della sessione invernale”.