Notizie Calcio - Nello sport "vediamo segnali di un cambiamento determinato da una visione. Siamo un paese ancora molto sedentario dove nelle scuole lo sport è un momento secondario, il 60% scuole non ha palestre, la cultura del movimento non è negli standard europei. Ma abbiamo iniziato una strategia che porterà a risultati sperati, porterà a medaglie, non quelle olimpiche, ma quelle della responsabilità. Il lavoro da fare è tanto".
Lo ha detto il ministro per lo Sport ministro e i Giovani Andrea Abodi, intervenuto stamani sul palco del Next Generation Fest, l'evento riservato alla Generazione Z organizzato dalla Regione Toscana al Teatro del Maggio di Firenze.
Abodi ha anche detto di aver "vissuto intensamente" Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi, "non soltanto per le medaglie, è stato un record importante per dimostrare un modello sportivo che è eccellenza assoluta, con ancora qualche limite alle attività di base".
Il Next generation fest - finanziato interamente dal ministro Abodi attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile universale - celebra quest'anno i 35 anni dalla caduta del muro di Berlino. "La libertà va garantita per l'eternità, i 35 anni dalla caduta del muro di Berlino sono un richiamo costante - ha detto a tal proposito Abodi -. Invito a non perdere il contatto con la storia per non perdere il valore della libertà come bene supremo, come ossigeno dell'anima delle persone. Mi auguro che possiamo avere la consapevolezza di questo bene che va difeso con la collaborazione e il dialogo. La libertà è rispetto, deve sposarsi e convivere con il rispetto".
"E' un sistema che vorremmo migliore e che vorremmo rendere sempre più accessibile pensando ai più fragili, ai nostri figli e nipoti, che vogliono andare allo stadio in tutta tranquillità. Dobbiamo immaginarci un mondo migliore e dobbiamo impegnarci tutti, la biometria è una tecnologia applicata al riconoscimento facciale e è uno degli elementi su cui ci stiamo impegnando, ma ognuno può fare la sua parte''.
Sono le parole del ministro dello sport Andrea Modi, a margine dell'evento Next Generation Fest in corso a Firenze, rispondendo a una domanda sull'uso del sistema di biometria per aumentare la sicurezza negli stadi. "Possiamo migliorare le norme, possiamo comunicare meglio le norme - dice ancora Abodi -, possiamo responsabilizzare di più i portatori di interessi diversi quindi federazioni, leghe, società sportive perchè queste norme vengano applicate. Possiamo responsabilizzare i club su quello che sono i regolamenti interni sul sistema calcistico, affinchè vengano promossi e utilizzati al meglio".
"Quello che vogliamo - aggiunge - è un'attività da un lato sportiva ma comunque di intrattenimento collettivo, un momento di socialità nel quale non devono prendere il sopravvento le violenze, le prevaricazioni, la mancanza di rispetto. E' possibile, altri paesi hanno preso delle strade molto precise e hanno ottenuto anche dei risultati e noi abbiamo il dovere di farlo''.