In occasione del convegno dell'AIAC dal tema "Calcio e Giustizia sportiva" con la partecipazione del presidente AIAC Renzo Ulivieri e del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, quest'ultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni: "La prova televisiva e' sempre stato un argomento controverso.L art 35 dice che costituiscono fonti di prova come giustizia sportiva il referto arbitrale. Tutto quello che il giudice sportivo può aver letto e visto dagli organi di stampa non conta. La nostra e' una attività notarile, nel senso che si applicano le sanzioni in base ai referti arbitrali o della Procura Federale. La prova televisiva è il campo di autonomia della giustizia sportiva. In questo caso rientrano espressioni blasfeme sfuggite all arbitro e condotta violenta intesa come quella condotta caratterizzata da intenzionalità e potenzialità lesiva. In questi due casi si applica la prova televisiva. Nella condotta violenta rientrano le simulazioni. Caso Zalayeta in Napoli-Juve? Il codice consente di acquisire anche immagini non ufficiali della Lega Calcio. Sputo di Lavezzi a Rosi? Lo sputo e'considerato un atto di violenza"