Jorge Higuain, padre e manager del centravanti azzurro, è intervenuto alla trasmissione 'Nunca es tarde' su Fox Sport Argentina. Ecco quanto tradotto in anteprima dalla redazione di CalcioNapoli24: "A Napoli amano molto Gonzalo e devo dire che se lo merita. Ormai sono tre anni che gioca li e la gente rivive in lui il mito dello scudetto che hanno vinto con un altro argentino e che manca da tanto tempo. Certo è un po' difficile uscire o andare a mangiare da qualche parte perchè i napoletani sono come noi, sono pieni di entusiasmo e lo dimostrano sempre. Il Napoli è una squadra che non è aiutata come la Juventus e questo i giocatori lo percepiscono. Gonzalo è stato squalificato per tre turni perchè è letteralmente esploso dopo che ad Udine sono stati fischiati due rigori contro in 10 minuti agli azzurri, cosa che alla Juventus non potrà mai accadere. E' normale che certi arbitraggi possono innervosire e farti esplodere, proprio come è successo a mio figlio. Lo scudetto non è ancora perso matematicamente ma credo sia impossibile che si possa recuperare. Nelle giovanili del River Plate, Gonzalo giocava più come seconda punta che come centravanti. E' diventato un giocatore senza abbandonare gli studi, ha sempre fatto entrambe le cose. Aveva 9 anni quando il River mi disse che avrebbe voluto fargli un provino. Io e mia moglie non abbiamo mai insistito con Gonzalo affinchè diventasse un calciatore. Giocavo contro Gonzalo, Fede e Nicolas e li prendevo a calci per farli innervosire. Quando mi chiamarono dalla Spagna, Gonzalo stava dormendo e dissi che lo cercavano dal Real Madrid. Mi rispose: "Lasciami dormire". Gonzalo era molto magro e adesso è un carrarmato, in Europa hanno allenamenti diversi per lo sviluppo fisico".
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