Milik è l'uomo del momento, dopo i due gol messi a segno contro la Dinamo Kiev in Champions League. L'edizione odierna de Il Mattino ha raggiunto alcuni ex calciatori per parlare di lui: “Di testa eÌ sicuramente molto bravo, a Kiev eÌ stato perfetto a trovare il tempo giusto per l’impatto. Il paragone con Higuain in questo momento non si puoÌ fare percheÌ il polacco eÌ piuÌ giovane e deve migliorare tecnicamente e direi in generale ha qualitaÌ inferiori rispetto a quelle dell’argentino. Deve migliorare nel controllo, peroÌ nei colpi di testa eÌ decisamente un passo avanti: eÌ piuÌ un uomo da area di rigore”, spiega Giuseppe Savoldi.
“Milik ha il tempo giusto per anticipare il difensore percheÌ eÌ molto attento a seguire il momento in cui parte il pallone per il cross e a fare il movimento giusto: cosiÌ riesce ad anticipare il difensore, anche se adesso non si marca piuÌ ad uomo ma a zona. E poi ha una grande forza fisica che gli consente di staccare in maniera incredibile. Higuain era il finalizzatore del gioco del Napoli anche se in certe situazioni rientrava fino a metaÌ campo riusciva sempre a farsi trovare al punto giusto per fare gol”, spiega Roberto Boninsegna.
Chiude Aldo Serena: “Ha una struttura solida e anche se non eÌ molto elastico ha quella grande qualitaÌ in area di rigore che gli consente di capire prima dove la palla puoÌ arrivare: ha la sensibilitaÌ di anticipare il movimento del difensore. SiÌ di testa eÌ veramente molto bravo e lo ha confermato contro i giganti difensivi della Dinamo Kiev. Milik e Higuain sono due giocatori completamente diversi: l’argentino eÌ piuÌ completo, il polacco nel gioco aereo e nella forza fisica inteso come contatto e scontro fisico con il difensore. PuoÌ essere importante aprire varchi, un ariete che ha margini di miglioramento: una pietra grezza che dovraÌ raffinarsi”.