Ultime notizie Napoli - Il giornalista della Gazzetta dello Sport Antonio Giordano è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre). Ecco quanto evidenziato da CN24.
“Kvaratskhelia? Non ho mai cambiato opinione, siamo al cospetto di un fuoriclasse: ho letto reazioni di pancia, ricordo che qualcuno l’aveva definito sopravvalutato. Andatevi a rivedere il gol di ieri sera e ne riparliamo, una prestazione piena, ovunque: è venuta fuori una narrazione distorta, quella che al secondo anno di Napoli non abbia dato, ma in realtà c’era stata una catastrofe calcistica e varrebbe leggere le statistiche. Ancora oggi è il quarto marcatore stagionale, ed il secondo attaccante. Kvaratskhelia non poteva essere inferiore a sei giocatori che hanno rinnovato dopo lo scudetto, è rimasto bloccato nelle manovre per rinnovarlo.
Se il Napoli ha perso qualcosa è per il meccanismo psicologico della competizione, è venuto meno un giocatore nel meccanismo tecnico: ha perso il più forte giocatore che aveva, uno dei più forti al mondo. Poi vogliamo parlare del rinnovo? Lo facciamo con la narrazione vera, non quella fatta trapelare: il Napoli dal 2024 ha rinnovato sei calciatori, compreso Mario Rui che è finito fuori rosa. Kvaratskhelia è stato ignorato, vi diranno che volevano fare cose: non c’era una proposta che valesse la pena accettare, o che è stata fatta troppo tardi. Non finirà mai il rimpianto.
I secondi tempi del Napoli? È Conte a doversi fare una idea, non posso aggiungere perplessità . C’è una ragione, forse più di una, di cui è a conoscenza l’allenatore. Ci sono dei dati, il Napoli nel secondo tempo è andato in riserva clamorosamente per sei volte nelle ultime no. Con l’Inter no, con la Fiorentina meno. Altrimenti è stato preso a ceffoni, ha faticato non poco: non ha sistemato la partita col Venezia e ha perso col Como, c’è qualcosa che non va. Poi non dimentichiamoci che il Napoli è secondo e si gioca lo scudetto.
Il calendario del Napoli? L’ottimismo della volontà , ma devono essere fatti 21 punti prima di applaudire l’Inter. Prima i 21 punti, altrimenti ogni ragionamento non ha senso. La dimensione del calcio è un’altra, e l’abbiamo vista in Champions League: l’Inter ha fatto una impresa straordinaria da squadra fortissima, però ha dimostrato di poter pareggiare a Parmaâ€