Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “Un Aperitivo con Giordano” è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport, Vincenzo D’Angelo.
Di seguito le sue parole:
«Juan Jesus ha paura verso sé stesso e verso la sua famiglia ed è perciò che si è sfogato sui social. Se sei un personaggio pubblico, però, devi essere più cauto. C’è molta delusione e sofferenza da parte del calciatore brasiliano, lo capisco. Però danneggiare l’immagine di Napoli soprattutto in un momento in cui sta tornando ad essere una città amata da molti italiani e frequentata da molti turisti, mi è sembrato inopportuno. Fatti del genere accadono in tutte le parti del mondo. La situazione andava gestita diversamente da parte sua.
Il Napoli ha una base tecnica molto forte. Altrimenti, lo scudetto come lo vinceva? L’anno dopo la vittoria dello scudetto la storia è cambiata. Ci sono state condizioni favorevoli l’anno dello scudetto e sfavorevoli l’anno dopo. Succede, ma quest’estate gli azzurri hanno fatto un mercato straordinario. Hanno una squadra forte e dei giocatori di altissimo livello. Finalmente Il Napoli ha trovato un suo equilibrio che l’ha portata ad avere una continuità di risultati e lavora per vincere tutte le partite grazie anche al lavoro dell’allenatore. Antonio Conte non fa sconti a nessuno.
Rinnovo-Kvara? C’è volontà di venirsi incontro. Il Napoli ha alzato l’offerta per il rinnovo ed è la cifra su cui gli azzurri vogliono orientare l’operazione. I 6 milioni di ingaggio sono il tetto massimo per il Napoli, non può andare oltre. Ci sono già i contratti di Lukaku e di Conte che pesano sul monte ingaggi. Il Napoli vuole fare le cose in grande, facendo tutti gli sforzi possibili. Kvara ha ritrovato l’entusiasmo di giocare con Antonio Conte, vuole tornare a giocare in Champions con uno status di leader. Il Napoli e Kvaratskhelia vogliono continuare insieme il percorso, ma bisognerà trovare un exit strategy diversa. Dopo di che, il georgiano potrà valutare in futuro di trasferirsi in un top club europeo».