Ultimissime Calcio Napoli - Luigi Garzya è intervenuto nel corso della trasmissione Delietta Gol in onda su PrimaTivvù canale 17 in vista della sfida di Serie A tra Napoli e Lecce. âHo giocato nel Lecce insieme ad Antonio Conte, con lui e Moriero abbiamo fatto le giovanili insieme e il nostro sogno era vestire la maglia della nostra città e giocare in prima squadra. Dopo i successi col club salentino le nostre squadre si sono divise: Antonio è andato alla Juve, io alla Roma, ma siamo sempre rimasti in contatto e siamo grandi amici tuttoraâ. Prima di accettare la sfida Napoli si sono spesso confrontati: âSi tratta di una piazza importantissima e Conte ha accettato la sfida perché ha visto una società solida e una programmazione seria. Antonio mette da subito le basi per il suo progetto e si comporta seriamente, ma pretende il rispetto dei ruoli. In questo momento gestisce un organico importante e sono sicuro che darà il massimoâ.
Con De Laurentiis câè stata subito unâintesa nonostante le due forti personalità a confronto: âSi sapeva che sarebbe stata una bella sfida anche fuori dal campo sotto lâaspetto caratteriale e la sua stima per il presidente ha giocato un ruolo fondamentale nellâaccettare lâincarico. So che ha subito chiarito i ruoli in modo da non scontrarsi per il futuro e ha messo delle fondamenta solide. Antonio è una persona molto schietta, forse anche Aurelio avrà apprezzato questo aspetto".
Per quanto riguarda il progetto câerano già dei piani precisi: âà chiaro che Antonio ha chiesto delle garanzie tecniche e anche il suo punzecchiare la piazza prima della fine del calciomercato ha aiutato poi ad avere una squadra completa. Ho molta fiducia nel suo percorso in azzurroâ.
Garzya è poi tornato a parlare delle loro esperienze passate: âA Lecce eravamo un gruppo spettacolare, avevamo persone dâesperienza e giovani forti e capaci. Si era creata unâatmosfera bellissima, si scherzava dallâinizio alla fine degli allenamenti ma quando eravamo in campo ci facevamo sentire. Lâarmonia è la prima cosa per ottenere risultatiâ.
A proposito di Antonio Carannante presente in studio ha scherzato: âEra un birbantello, ma era forte anche in campo. Averlo in squadra con la sua esperienza è stato importante per noi più giovani":