Gyorgy Garics, ex terzino di Napoli e Bologna, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, sulle frequenze di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: "Sono sette anni che vivo a Bologna con la mia famiglia, ma il legame che ho con la città di Napoli è indissolubile. Per la gara di domenica non c'è paragone, l'unica insidia può essere rappresentata dal prendere la partita sottogamba, com'è avvenuto con l'Atalanta nel primo tempo. Ma se il Napoli farà quello che sa fare, non avrà problemi a vincere. Il Bologna ha dei buoni calciatori, come Verdi e Di Francesco, ma non basteranno a mettere il Napoli in difficoltà. Sono calciatori che hanno bisogno di trovare continuità per esplodere nel calcio".
Sul suo rapporto con Hamsik: "L'unico azzurro con cui sono rimasto in contatto è stato Marek Hamsik, che tra l'altro è l'unico azzurro ancora al Napoli da quando c'ero io. Nel mondo del calcio si fa fatica a coltivare un rapporto stabile, perché ci si sposta spesso, ma con Marek a volte ci sentiamo ancora. Gli auguro di superare presto il record di Maradona. E' stato intelligente a rimanere a Napoli, immagino sia stato consigliato bene. E' un ragazzo che si accontenta, nel senso positivo del termine: a Napoli ha trovato una città che gli vuole bene e che gli permette di esprimersi al meglio, come forse non sarebbe possibile in un altro ambiente, per lo meno non con la stessa continuità. Giocatori come lui mancano nel mondo del calcio, è diventato una bandiera. Tanto di cappello a lui e alla società, che ha puntato su Hamsik anche quando ha avuto dei cali".
Garics è ancora molto legato alla città di Castel Volturno: "In modo ufficioso posso preannunciarvi che ho fatto una richiesta di riqualificazione per un piccolo centro sportivo di quartiere. Credo moltissimo nel territorio di Castel Volturno, sempre sfruttato male in questi anni".