Le parole di Vincenzo Montella alla vigilia dell'ultima di campionato: "E' stata una stagione positiva, con qualche delusione di troppo forse, soprattutto in casa, ma nel complesso molto buona: se non ci fosse stato qualche scivolone di troppo in casa e avessimo raggiunto una delle due finali sarebbe stata perfetta. L'incontro con Della Valle? Rifletto spesso e questo non aiuta: sono sereno perché fa sempre piacere confrontarsi con la società. Vediamo cosa viene fuori da questo incontro, vedremo cosa possiamo fare ancora insieme. Bisogna fare chiarezza su cosa si vuole fare e cosa si può fare: i primi tre anni devono essere cancellati per tanti motivi. Bisogna ripartire, questo progetto tecnico è finito e dobbiamo capire come e con quale budget ricostruire la squadra. Migliorarsi è difficile, peggiorare più facile. Il rapporto con i tifosi? Credo di avere tanti difetti, ma sono schietto e sincero, spesso troppo rispetto a quello che è il mio ruolo. Si deve fare un bilancio da professionista, che io ho fatto con me stesso e farò con la società, per capire quali sono gli obiettivi comuni e come ci si possa arrivare. Questo gruppo ha portato a termine un piano di lavoro importante: può essere stato apprezzato da più e da meno persone, forse avremmo potuto raggiungere qualcosa di più. Adesso dobbiamo fare chiarezza: è difficile migliorare con lo stesso budget, è molto più facile fare peggio. Secondo me questa squadra ha fatto più di quello che poteva fare. Tutto dipende da quelle che sono le chiarezze reciproche: questa squadra potrà ripartire con Montella o senza. Noi abbiamo fatto un grande percorso grazie alla condivisione di tutti. Il tifoso è irrazionale di per sé perché fa tanti sacrifici e lo è anche il fiorentino, come gli altri. I tifosi hanno avuto un grande atto di umiltà e di amore dopo le sconfitte pesantissime. Nei tifosi leggo grande ammirazione per quello che la squadra ha fatto e non posso essere che contento di quello che Firenze mi ha dato".