Enrico Fedele ha parlato durante San Paolo Show, in onda su Tv Luna: “Mi fa piacere che dopo 6 mesi si arrivi a pensare all'obiettivo che dico da ottobre: il secondo posto. La Juventus ha fatto un altro campionato, il Napoli è terzo ma ha tutto per superare la Roma. Ora ci sarà la passeggiata di Empoli, ma si può fare. La fortuna di Mertens è la sfortuna di Milik: il polacco non avrebbe fatto ciò che ha fatto il belga. Il loro gioco è diverso. Gabbiadini ci ha messo un anno e mezzo per entrare negli schemi, Pavoletti paga questo. Jorginho? Le partite importanti non gliele fa giocare: con lui in campo si vince sempre. Fa sempre sostegni e appoggi, non è un campione ma un equilibratore, mi ricorda il Romano dello scudetto. Se lo ritengo determinante, però, lo faccio giocare. Champions? Giocare la Champions fa entrare soldi, ma non si vincerà mai. Dal prossimo anno saranno 4 le squadre in Champions. L'Inter ritornerà in corsa. Il Napoli acquista giovani, vedremo cosa accadrà in futuro. Juve? Se vinci la prima, fa vacillare le certezze dei bianconeri per la seconda. Serve vincere, Benitez ci è riuscito. Difesa? La testardaggine di Sarri è quella di vedere sempre e solo la linea. Il calcio è fatto da una fase di copertura e una fase di marcatura: noi facciamo la fase di copertura ma non quella di marcatura. Mertens? E' stato avvicinato dal campionato cinese, ma ha rifiutato. I contratti non si fanno l'anno prima della scadenza. Insigne? Non rinnoverei, è un ragazzo che può valere molto di più di quanto vale”.