A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Esposito, allenatore ed ex attaccante di Napoli e Lazio. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Un Napoli che, per mole di gioco espressa, probabilmente ha fatto vedere la sua miglior prestazione stagionale in campionato contro il Torino.
"Credo che ormai Antonio Conte ci abbia abituato a questo tipo di prestazioni e, soprattutto, di risultati. È nel suo DNA. Negli anni passati, le sue squadre magari non brillavano per bel gioco, ma alla fine vincevano con l’essenziale, 1-0, raggiungendo sempre l’obiettivo. In questa prima fase di campionato, il Napoli non solo ha mostrato una buona organizzazione, ma anche un bel calcio. Ha ritrovato entusiasmo e compattezza di gruppo, caratteristiche che lo rendono competitivo fino alla fine. Tuttavia, la classifica è cortissima: è un campionato davvero equilibrato, più degli altri anni. Al giro di boa, quando inizierà il girone di ritorno, vedremo con maggiore chiarezza i veri valori delle squadre.
Per tornare a Torino-Napoli, dico sì, miglior gioco espresso fino ad oggi, ma non solo. Anche in altre partite il Napoli ha fatto bene. Conte ha spesso sottolineato l’importanza di essere più cinici, e ultimamente la squadra lo è. Quando vinci 1-0, significa che difendi bene, giochi bene e sfrutti al meglio le poche occasioni che capitano. A quei livelli, conta di più il risultato che la prestazione, perché nessuno si ricorderà se hai giocato bene o male: ciò che resta è il risultato finale".
Napoli a 32 punti, Atalanta a 31, seguite da Inter, Fiorentina e Lazio a 28. Juventus a 26, Milan e Bologna a 22 e 21. Tra queste otto squadre, si sente di escluderne qualcuna dalla lotta per lo scudetto?
"È difficile escludere qualcuno al momento, ma analizzando le rose, direi che Fiorentina, Juventus e Milan, per ora, sono leggermente sfavorite. Anche l’Atalanta deve dimostrare di mantenere questi ritmi fino alla fine. Tuttavia, come dicevo prima, sarà il girone di ritorno a dare un quadro più chiaro delle squadre che si contenderanno lo scudetto".
Guardiamo al doppio confronto del Napoli con la Lazio: crede che i due allenatori faranno turnover o che la gara di Coppa sarà preparatoria per quella di campionato?
"Conte ha dichiarato che la Coppa Italia è importante, ma penso che, in un momento come questo, il campionato sia prioritario per il Napoli. Mi aspetto un po’ di turnover in Coppa, per dare minutaggio a chi ha giocato meno, ma con l’obiettivo principale sempre focalizzato sulla Serie A".
Quindi, un Napoli più motivato in campionato rispetto alla Coppa Italia?
"Sì, penso proprio di sì. La rosa del Napoli è ampia, con giocatori importanti in ogni ruolo. La Coppa può essere un’occasione per alcuni di mettersi in mostra e guadagnare la fiducia dell’allenatore anche in campionato".
La solidità difensiva del Napoli nasce dall’attenzione in fase difensiva e dalle chiusure preventive. Cosa ne pensa?
“Direi che la solidità difensiva è fondamentale: se non prendi gol, hai già fatto metà del lavoro. Il Napoli ha giocatori importanti in difesa e centrocampo che danno equilibrio alla squadra. Conte lavora molto sulla concentrazione e sull’attenzione, e questo è evidente: il Napoli approccia sempre bene le partite, sia con le grandi che con le piccole, ed è un fattore cruciale per chi punta allo scudetto".