Ultimissime Calcio Napoli - A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimiliano Esposito, allenatore ed ex attaccante, fra le tante, di Napoli, Lazio e Verona. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Partiamo con la Lazio, che in una settimana ha mostrato entrambi i suoi volti: lunedì ha fallito il sorpasso sulla Juventus nella gara contro l'Udinese, che le avrebbe permesso di salire al quarto posto, ma poi ieri ha battuto il Viktoria Plze? e ha raggiunto i quarti di finale di Europa League. Considerando questa altalenanza nelle prestazioni e nei risultati, fino a dove può arrivare questa squadra?
"Quando si gioca su più competizioni, è normale fare valutazioni interne per capire quale sia il percorso migliore da seguire e quale obiettivo prioritario perseguire. La Lazio, al momento, sta facendo bene sia in campionato sia in Europa League, dove è ancora in corsa. Credo che la competizione europea sia quella su cui stanno puntando maggiormente. Per quanto riguarda il campionato, vedranno strada facendo. È normale che, giocando tante partite ravvicinate, si possano avere cali di rendimento, come sta accadendo anche all’Inter e all’Atalanta. Tuttavia, la Lazio è ancora in lotta per il quarto posto e per l'Europa League."
Domenica la Lazio affronterà il Bologna in un vero e proprio scontro diretto, visto che la Lazio è quinta con 51 punti e il Bologna insegue al sesto posto con 50. Anche la Juventus avrà una gara complicata, visto che sarà impegnata sul campo della Fiorentina sabato alle 18:00. Se dovesse puntare un centesimo su chi lunedì mattina occuperà il quarto posto, chi sceglierebbe?
"Sulla carta, la partita più difficile è quella della Lazio contro il Bologna. Conosco bene Italiano, sta dimostrando ancora una volta il suo valore, e i risultati del Bologna lo confermano. Poi, ovviamente, il calcio è imprevedibile e i valori in campo possono cambiare tutto."
Si sta parlando tantissimo di Atalanta-Inter di domenica sera, quasi dando per scontata la gara delle 12:30 tra Venezia e Napoli. Crede che questa partita possa nascondere insidie per la squadra di Conte?
"In questo momento, tutte le partite sono insidiose, perché mancano sempre meno giornate alla fine del campionato e ogni punto diventa fondamentale. Il Napoli deve essere consapevole di questo. Riprendo il discorso sulla Lazio: bisogna capire qual è l'obiettivo reale della squadra. Il Napoli, fin dall'inizio della stagione, si è posto come obiettivo quello di tornare in Champions League. Ora è pienamente in corsa e, come dice Conte, proverà a dare fastidio fino alla fine. Chiaramente, Atalanta-Inter sarà più complicata rispetto a Venezia-Napoli, ma gli azzurri devono comunque andare a Venezia per imporsi e portare a casa i tre punti".
Antonio Conte ha più volte dichiarato che l'obiettivo del Napoli è tornare in Europa. Non vincere lo Scudetto non sarebbe un problema, perché l'obiettivo principale resta il quarto posto. Credo che a volte si perda di vista la prospettiva.
"Due anni fa il Napoli ha vinto lo scudetto, l'anno scorso ha vissuto una stagione difficile e ha dovuto ricostruire con un nuovo allenatore e una rosa rinnovata. Ad inizio stagione, nessuno avrebbe scommesso sul Napoli così in alto in classifica dopo un anno così complicato. Conte sta facendo un lavoro straordinario e la squadra è lì a giocarsela. Ovviamente lotteranno fino alla fine per lo scudetto, ma è giusto restare con i piedi per terra, perché il calcio è imprevedibile: possono esserci infortuni, squalifiche o momenti di difficoltà. Conte conosce bene la mentalità napoletana e sa che l'entusiasmo può trasformarsi rapidamente in delusione. Per questo, tiene tutti concentrati sull'obiettivo reale, che resta la qualificazione in Champions League. Quindi, alla luce di tutto ciò, si può dire che vincere lo scudetto sarebbe una impresa straordinaria, quasi un miracolo, ma non vincerlo non sarebbe un dramma."